Il reattore numero 4 di Chernobyl si è risvegliato

Claudia Mustillo

10 Maggio 2021 - 11:31

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Il reattore numero 4 di Chernobyl si è risvegliato. L’attività è stata registrata da una stanza inaccessibile del reattore, dal momento che dopo l’incidente è stato protetto con il cemento.

A distanza di 35 anni dal peggior incidente nucleare della storia, il reattore numero 4 di Chernobyl si è risvegliato. A riportare la notizia è la rivista «Science», in un’intervista al chimico Neil Hyatt: «È come se ci fossero tizzoni in un barbecue».

Ancora oggi il disastro di Chernobyl è il più grave incidente nella storia del nucleare civile e l’unico, insieme a quello di Fukushima del 2011, a essere classificato con il massimo livello della scala INES, scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici.

Cosa sta succedendo a Chernobyl?

L’allarme del risveglio del reattore si è avuto dal momento che i sensori hanno registrato un numero crescente di neutroni, ovvero il segnale di una reazione di fissione nucleare; queste attività sono state registrate da una stanza inaccessibile del reattore, che dopo l’incidente del 1986 è stato coperto dal "sarcofago" per cercare di limitare la contaminazione radioattiva. Al momento gli scienziati stanno cercando di comprendere se le reazioni - in atto nel reattore numero 4 - si esauriranno da sole o se sarà necessario un intervento per evitare un altro incidente. Anche se non si tratterebbe di un disastro simile a quello del 1986.

L’ipotesi, avanzata dagli scienziati, è che possa essere una conseguenza della disidratazione del combustibile nucleare rimasto sepolto dopo l’incidente di 35 anni fa. Infatti, il chimico Neil Hyatt, nell’intervista riportata su Science ha spiegato che: «È come se ci fossero tizzoni in un barbecue».

Chernobyl, l’incendio del reattore la notte del 26 aprile 1986

Cosa era successo a Chernobyl 35 anni fa ? Le immagini del disastro nucleare di Chernobyl sono ferme nelle nostri menti, anche grazie alla recente miniserie - Chernobyl- che ha per soggetto proprio l’incidente nel reattore numero 4.

Il 26 Aprile 1986 l’incendio del reattore e la conseguente esplosione nucleare a Chernobyl hanno provocato il rilascio di grande quantità di materiale radioattivo nell’aria. Stando alle ricostruzioni il disastro sembrerebbe sia stato causato da errori di procedura nel corso di un test di sicurezza sul reattore nucleare numero 4 della centrale.

Le particelle radioattive trasportate dall’aria hanno viaggiato raggiungendo l’Europa e contaminando anche la Svizzera. Ancora oggi è possibile, stando ai dati disponibili sul sito dell’Ufficio Federale di Pubblica Sanità, misurare tracce radioattive di Chernobyl.

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