Ccl Metalmeccanica: rinnovato fino al 2028. Swissmem soddisfatta, per Syna invece «un’occasione sprecata»

Chiara De Carli

30/06/2023

30/06/2023 - 12:40

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Ecco cosa prevede la proroga del contratto collettivo di lavoro Mem.

Ccl Metalmeccanica: rinnovato fino al 2028. Swissmem soddisfatta, per Syna invece «un'occasione sprecata»

Le trattative per un nuovo contratto collettivo di lavoro per l’industria meccanica, elettrica e metallurgica si sono concluse. I sindacati hanno respinto l’aumento dell’orario di lavoro da 42 ore, ma allo stesso tempo non sono riusciti a raggiungere un accordo sui miglioramenti che avrebbero reso il settore più attraente per i dipendenti data la carenza di lavoratori qualificati. «Si è persa un’occasione. Al fine di evitare una situazione senza contratto, l’attuale Ccl MEM sarà prorogato e sarà valido per altri cinque anni», scrive Syna in un comunicato stampa.
Swissmem, si legge, fin dall’inizio aveva chiesto di ampliare in maniera esagerata i modelli di orario di lavoro già flessibile, cercando di far aumentare il monte ore a 42. «Un passo indietro rispetto agli anni 80», tuona il sindacato La settimana di 40 ore è stata infatti introdotta nel 1988.
Dal canto loro, le organizzazioni dei lavoratori hanno presentato un catalogo dettagliato delle richieste per migliorare le condizioni lavorative e contrastare la carenza di lavoratori qualificati nel settore. Ma stando a quanto scrive Syna, Swissmem si è rifiutata di negoziare le migliorie.

Ccl Mem: ecco cosa prevede

A conti fatti, sindacati e padronati hanno rinnovato l’attuale contratto collettivo in essere. Al suo interno sono contenuti: i parametri per l’adeguamento salariale minimo all’inflazione, la settimana di 40 ore e almeno cinque settimane di ferie, tredicesima mensilità e diritti di partecipazione alle commissioni del personale.

Swissmem: «Siamo soddisfatti»

Swissmem, invece, presenta una narrativa diversa. Per il padronato i colloqui sono stati costruttivi e considerano il contratto Ccl Mem «moderno ed equilibrato», si legge nella nota stampa.

«Sono soddisfatto - ha affermato il direttore di Swissmem Stefan Brupbacher -. Sarà così possibile mantenere l’elevato standard delle condizioni di lavoro. Inoltre, la modalità costruttiva con cui si sono svolte le trattative dimostra che nel nostro settore il partenariato sociale funziona».

I negoziati tra Swissmem e le associazioni del personale Impiegati Svizzeri, Impiegati di commercio, i sindacati Unia e Syna sono iniziati «nel mese di febbraio 2023». «Al termine di discussioni costruttive, le parti firmatarie del Ccl hanno concordato di aggiornare e di continuare con l’accordo esistente. Il Ccl aggiornato ha una durata di cinque anni ed è valido fino al 30 giugno 2028. Quasi 100.000 dipendenti di circa 530 aziende sono tutelati dal Ccl MEM».
Secondo Swissmem, dunque, il Ccl sostiene l’attrattiva di un settore le cui aziende, grazie all’innovazione, alla qualità e all’affidabilità, di fronte alla dura concorrenza globale possono vendere con successo i propri prodotti in tutto il mondo. Il Ccl continua a sancire l’obbligo assoluto della pace del lavoro, un vantaggio importante per le attività in Svizzera e che da decenni non è mai stato messo in discussione.

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