Ignazio Cassis all’Assemblea generale dell’ONU: «impegniamoci per una risoluzione pacifica del conflitto»

Matteo Casari

24 Febbraio 2023 - 19:01

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Il ministro degli esteri è intervenuto a New York per rinnovare l’impegno della Svizzera a sostegno dell’Ucraina

Ignazio Cassis all'Assemblea generale dell'ONU: «impegniamoci per una risoluzione pacifica del conflitto»

Il 23 febbraio 2023 il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato a una sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale dell’ONU a New York. Le discussioni si sono concentrate sull’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, che si protrae ormai da un anno. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è intervenuto a sostegno della risoluzione dell’Assemblea generale per una soluzione pacifica del conflitto.

La Svizzera continua a sostenere l’Ucraina

A un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, questo fine settimana il consigliere federale Ignazio Cassis si era nella sede delle Nazioni Unite a New York per partecipare a una sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale e a un dibattito in seno al Consiglio di sicurezza.
In questa occasione, il capo del DFAE ribadisce la ferma condanna da parte della Svizzera dell’aggressione russa contro l’Ucraina tuttora in atto e chiede la cessazione immediata della guerra oltre che il ritiro delle truppe russe dal territorio sovrano ucraino.

Il messaggio di Cassis all’Assemblea generale

«Con la risoluzione di oggi lanciamo un forte messaggio di pace e di rispetto dei principi che ci uniscono», ha dichiarato Cassis dinanzi all’Assemblea generale. Questo nuovo testo esorta gli Stati membri dell’ONU e le organizzazioni internazionali a rafforzare il proprio impegno a favore della pace. Il capo del DFAE ritiene che si tratti di un segnale chiaro inviato alla Russia da parte della comunità internazionale e sottolinea il suo appello a quest’ultima affinché «collabori in vista di una soluzione pacifica del conflitto».
L’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina costituisce una grave violazione dello Statuto dell’ONU. Le Convenzioni di Ginevra proteggono le persone che non partecipano alle ostilità o hanno smesso di farlo. La guerra ha anche conseguenze preoccupanti per la sicurezza nel mondo e ha provocato massicci movimenti migratori, oltre che insicurezza alimentare ed energetica, tutti effetti negativi percepibili ben oltre i confini dell’Ucraina.

Incontri bilaterali

Il 24 febbraio il consigliere federale Cassis prenderà parte a un dibattito del Consiglio di sicurezza dell’ONU, anch’esso incentrato sull’Ucraina. Durante il suo mandato biennale in questo organo, la Svizzera intende contribuire al rafforzamento del multilateralismo facendo leva su una maggiore solidarietà, unione e capacità di dialogo, valori che promuoverà attivamente durante la sua presidenza del Consiglio il prossimo maggio.

Il capo del DFAE ha colto l’occasione della sua permanenza a New York anche per svolgere vari incontri bilaterali. Parteciperà inoltre virtualmente a una seduta straordinaria del Consiglio permanente dell’OSCE a Vienna dedicata all’Ucraina.

Colloqui di pace in Svizzera?

Sul delicato tema della guerra, il ministro degli esteri elvetico si è lasciato andare in altre dichiarazioni importanti, generando molto clamore mediatico. Cassis avrebbe annunciato che in Svizzera sarebbero iniziati in segreto i primi contatti per i negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Il capo del DFAE avrebbe aggiunto come le trattative si stiano sviluppando in un contesto di assoluta discrezione.
Tuttavia, secondo le informazioni riferite dalla stampa, i colloqui non avrebbero coinvolto per ora i massimi esponenti dei due Paesi.

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