A ottobre l’Europa ha consumato il 22% di gas in meno rispetto all’anno scorso. Merito del caldo, ma non solo

Redazione

10 Novembre 2022 - 17:29

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Secondo i dati di EnergyScan a ottobre in Europa la domanda di gas da parte di utenti residenziali è calata del 33%, mentre l’utilizzo da parte dei grandi consumatori industriali è diminuito del 27%.

A ottobre l'Europa ha consumato il 22% di gas in meno rispetto all'anno scorso. Merito del caldo, ma non solo

In Europa stiamo consumando meno gas. Il motivo? Semplice. Uffici e famiglie stanno aspettando ad accendere gli impianti di riscaldamento, godendosi il bel clima offerto da autunno anomalo, che sembra poco intenzionato a proporre giornate fredde coerenti con la stagione. Ma non è tutto.

Campagne di sensibilizzazione

I Paesi del Vecchio Continente sono partiti con largo anticipo nel formulare raccomandazioni e piani di contenimento dei costi. Una rinnovata sensibilità energetica, stimolata soprattutto dalla scarsità di gas generata dal conflitto in Ucraina e dalle preoccupazioni di non riuscire a superare indenni i rigori dell’inverno ormai alle porte. A favorire la politica dei consumi contenuti, è stato certamente il caldo. L’autunno mite sta agevolando il risparmio di combustibile, anche se le centrali elettriche continuano a bruciare quantità crescenti di gas per generare l’energia necessaria a imprese e famiglie.

Il 22% in meno

Calcoli alla mano, ecco che la domanda totale di gas dell’Europa occidentale a ottobre è risultata inferiore del 22% rispetto a quella consumata nell’anno precedente. Lo conferma EnergyScan di Engie SA. A ridurre sensibilmente i consumi ci ha pensato il caldo, come dicevamo, ma anche la mutata attenzione delle utenze, rimaste scottate dalla corsa dei prezzi che soprattutto da agosto ha costretto in molti a ridurre sensibilmente i consumi.

Il comportamento sta cambiando

Come ha spiegato a Bloomberg, Julien Hoarau, responsabile dell’analisi di EnergyScan, sono evidenti ormai i segnali che testimoniano il cambiamento comportamentale per quanto riguarda l’utilizzo del riscaldamento.
Intanto i prezzi di riferimento rimangono tre volte superiori alla media quinquennale, va anche messo in evidenza che le tariffe sono diminuite di oltre il 60% dal picco registrato ad agosto.
Secondo i dati di EnergyScan a ottobre la domanda di gas da parte di utenti residenziali è calata del 33%, mentre l’utilizzo da parte dei grandi consumatori industriali è diminuito del 27%. Sarà importante valutare come cambieranno queste abitudini, non appena arriveranno i primi freddi stagionali.

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