Bob Dylan vende i diritti sugli album alla Sony

Laura Bordoli

25 Gennaio 2022 - 21:09

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Sony Music ha acquistato l’intero catalogo delle registrazioni di Bob Dylan, compresi i diritti su tutti i suoi album e "su multiple future incisioni". Lo ha annunciato la società di entertainment in un comunicato.

Bob Dylan vende i diritti sugli album alla Sony

L’intesa è rimasta per sei mesi sottochiave e non sono al momento noti gli accordi finanziari. Tuttavia, la rivista Billboard afferma che il catalogo vale circa 200 milioni di dollari, sulla base di un fatturato annuo di circa 16 milioni.
Sicuramente si vocifera che la vendita dovrebbe portare Bob Dylan alla pari o oltre il record raggiunto da Bruce Springsteen che l’anno scorso ha ceduto sempre alla Sony il suo intero catalogo, testi e incisioni compresi, per mezzo miliardo di dollari.
Oltretutto, l’ottantenne Dylan, premio Nobel per la letteratura, verso la fine del 2020 aveva venduto il suo catalogo editoriale alla Universal per una cifra stimata tra i 300 e i 400 milioni. Quell’accordo copriva i diritti sui testi e le composizioni della star, che la Sony aveva precedentemente amministrato al di fuori degli Stati Uniti.

Il lungo rapporto con Sony

Dylan ha una storia di 60 anni con Columbia Records, la storica etichetta discografica acquistata dalla Sony alla fine degli anni Ottanta.
Infatti, era stato ingaggiato nel 1961 dal celebre talent scout John Hammond e fu con Columbia che uscì il suo primo album l’anno successivo che includeva brani tradizionali folk e canzoni originali come "Talkin’ New York" e il tributo al suo idolo Woody Guthrie, "Song to Woody".
Per questi motivi, il cantautore ha commentato così l’accordo: "Sono felice che le mie registrazioni siano nel luogo a cui appartengono".

Cedere i cataloghi: un trend post pandemia

La questione del cedere i propri cataloghi è un trend che è partito durante la pandemia, cosa rara in passato ma ora di uso comune, sia per l’età raggiunta dalle leggende della musica, che per lo stop dettato dal Covid-19 che ha complicato i grandi eventi anche nel nostro Paese.
Dylan è stato il primo ad avviare questo processo seguito da Neil Young e Paul Simon, che lo scorso maggio avevano ceduto i diritti su 60 anni di canzoni sempre alla Sony, oltre a Tina Turner e Fleetwoodmac.
Inoltre, all’inizio di gennaio la Warner Music ha chiuso con gli eredi di Bowie la seconda tranche di un accordo per il catalogo editoriale e musicale.

Il nuovo tour

Intanto Bob Dylan, che in autunno era tornato sul palco dopo la lunga pausa per il Covid, ha annunciato una nuova serie di concerti che lo porteranno in primavera da Phoenix il 3 marzo fino a Oklahoma City il 14 aprile, passando per Tucson, Austin, New Orleans, Nashville, Savannah, Mobile e Little Rock.
Inoltre, a maggio dovrebbe aprire i battenti il Bob Dylan Center di Tulsa in Oklahoma dove è ospitato il vasto archivio dell’artista.
Il ’Never ending tour’ durerà fino al 2024.

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