Bitcoin in crisi improvvisa, il valore oscilla: tutta colpa di un annuncio falso sugli Etf

Sara Bracchetti

10 Gennaio 2024 - 12:04

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Sul profilo della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti è comparso un messaggio secondo cui la Sec aveva approvato i primi fondi negoziati a Wall Street. Prezzo in calo fin del 3,4%.

Bitcoin in crisi improvvisa, il valore oscilla: tutta colpa di un annuncio falso sugli Etf

Rapida e imprevista oscillazione dei prezzi delle criptovalute, dopo che sul profilo X della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti è stato pubblicato un messaggio, falso, secondo cui la Sec aveva approvato i primi fondi Bitcoin negoziati in Borsa negli Stati Uniti.

Una "notizia" che non passa inosservata

Il post è comparso poco dopo le 16 di martedì, ora di Washington, dichiarando che la Sec «concede l’approvazione per la quotazione degli Etf su Bitcoin su tutte le borse valori nazionali registrate». Immediatamente ripreso sui social media, sui siti di notizie economiche e su Bloomberg TV, ha suscitato grande clamore fino alla smentita, poco più di dieci minuti dopo, del presidente della Sec Gary Gensler, che ha messo in guardia sul suo account personale. «L’account Twitter @SECGov è stato compromesso ed è stato pubblicato un tweet non autorizzato. La SEC non ha approvato la quotazione e la negoziazione di prodotti Bitcoin».

Al via un’indagine congiunta

Un portavoce della Sec ha poi affermato che il post originale «non è stato creato dalla Sec o dal suo staff» e già un’ora dopo era stato ripreso il controllo della situazione, cancellato il messaggio. «La Sec lavorerà con le forze dell’ordine e i nostri partner in tutto il governo per indagare sulla questione e determinare i passi successivi appropriati relativi sia all’accesso non autorizzato che a qualsiasi condotta scorretta correlata».

La spiegazione ufficiale di X

Prende le proprie difese X, che, in un post ufficiale, ha affermato che, secondo le sue prime indagini, l’episodio «non era dovuto ad alcuna violazione dei sistemi di X, ma piuttosto al fatto che un individuo non identificato ha ottenuto il controllo su un numero di telefono associato all’account @SECGov attraverso un terzo». «Possiamo anche confermare che sull’account non era abilitata l’autenticazione a due fattori nel momento in cui l’account è stato compromesso», si legge ancora nel post. «Incoraggiamo tutti gli utenti ad abilitare questo ulteriore livello di sicurezza».

La reazione del Bitcoin

Subito dopo il post, il Bitcoin, che neanche troppo tempo fa ha conosciuto momenti peggiori, ha guadagnato ed è salito fino a un +1,5% nel corso della giornata, ma ha rapidamente invertito la rotta quando è stato confermato che la notizia era falsa: il prezzo è sceso del 3,4%.

Le ansie degli investitori

Fra i fautori delle criptovalute, resta comunque apprensione. E’ infatti attesa entro la fine di questa settimana la decisione, questa volta vera, sugli Etf su Bitcoin, che potrebbe diventare un momento disvolta per l’asset digitale. Almeno undici i gestori patrimoniali che hanno presentato domanda davanti alla Sec con il fine di lanciare Etf e già entro oggi alcune risposte dovrebbero venire date.

Le perplessità sugli Etf

Se in precedenza la Sec si era opposta a tali prodotti, ora pare abbia meno spazio di manovra. Lo scorso anno, infatti, una corte d’appello federale ha stabilito che il rifiuto da parte della Sec riguardo a una richiesta presentata da Grayscale per convertire il suo trust bitcoin da 29 miliardi di dollari in un Etf era «arbitrario e capriccioso».

L’attesa della svolta

Finora, quest’anno, la criptovaluta ha guadagnato circa il 7% grazie alla speranza che la Sec concedesse l’approvazione. Diversi richiedenti hanno affermato di aver ricevuto feedback dal personale della commissione che indicava come l’approvazione fosse possibile. Si tratterebbe di un momento topico: la Sec sostiene infatti da tempo che questi Etf non possano garantire agli investitori lo stesso livello di protezione dei prodotti di investimento tradizionali. Gensler lunedì ha pubblicato un breve thread su X delineando i potenziali svantaggi dell’investimento in prodotti di criptovaluta, sottolineando che gli emittenti «potrebbero non rispettare (la) legge applicabile» e che gli investimenti in criptovalute «possono essere eccezionalmente rischiosi (e) sono spesso volatili».

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