I bambini di oggi saranno adulti più empatici grazie alle bambole. Ecco perché

Laura Bordoli

17/02/2022

17/02/2022 - 13:25

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Una ricerca ha rivelato che quando i bambini giocano con le bambole si rapportano a loro come se fossero persone reali, attivando funzioni cerebrali che stimolano l’empatia.

I bambini di oggi saranno adulti più empatici grazie alle bambole. Ecco perché

Una cosa è certa: la prossima generazione sembra avere tutti gli strumenti per essere più sensibile, empatica e libera dai pregiudizi. Forse, a dover imparare, siamo ancora noi adulti.
A dirlo è la ricerca condotta dalla dottoressa Sarah Gerson, docente della Scuola di psicologia dell’Università di Cardiff, in collaborazione con Mattel, che si è interrogata su cosa accade quando un bambino passa un’ora a giocare con le bambole.

La ricerca

In questa ricerca, pubblicata su Developmental Science e ripresa anche da Wired, è emerso che analizzando la funzionalità cerebrale dei bambini che si trovavano a giocare da soli con le bambole, si è rilevato un aumento dell’attività nella regione del solco temporale superiore posteriore. Un’area che riveste un ruolo primario nello sviluppo delle capacità di elaborazione sociale ed emotiva.
In altre parole, quando i bambini giocano con le bambole si rapportano a loro come se fossero persone reali di cui vogliono conoscere pensieri e sentimenti, attivando funzioni cerebrali che stimolano capacità fondamentali come l’empatia.

Nessuna distinzione di genere

Nel campione di studio della ricerca erano presenti sia bambini sia bambine e si sono riscontrati effetti positivi e comparabili in entrambi i casi.
Proprio la distinzione tra giocattoli per bambine e bambini è uno dei capisaldi più in discussione negli ultimi tempi, anche se molti genitori sembrano ancora intimoriti o preoccupati da un bambino che chiede di giocare con le Barbie o da una bambina che vuole fare giochi considerati ‘maschili’:
Infatti, secondo un’altra ricerca commissionata questa volta da Lego Group, se sono proprio i bambini a sembrare già proiettati verso un mondo senza stereotipi, sono ancora i genitori a essere un passo indietro e ad avere timori: se il 59% dei genitori ha proposto ai figli maschi di giocare con i Lego, solo il 48% delle bambine ha goduto di questa stessa opportunità. Allo stesso modo, le figlie vengono incoraggiate cinque volte di più, rispetto ai figli, a intraprendere attività come la danza (81% bambine, 19% bambini) o la cucina (80% bambine, 20% bambini).

L’importanza del gioco nell’era post-Covid

L’empatia è una qualità che viene richiesta a tutti gli adulti, specialmente in molti ambiti professionali.
Proprio il lockdown forzato, tuttavia, ha preoccupato molti genitori in merito alle opportunità di sviluppo delle capacità relazionali dei figli. Tutti gli strumenti possono diventare fondamentali, e anche il gioco è proprio uno di questi e lo hanno dimostrato anche le vendite record di giocattoli proprio nel 2020.

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