Grigioni: i 100 anni dell’AutoPostale sul Forno. Il viaggio diventa un’attrazione turistica

Redazione

08/07/2022

27/09/2023 - 10:55

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La prima corsa nel 1922 attraverso il Passo del Forno fu un evento speciale. All’inaugurazione presenziarono anche i rappresentanti delle città italiane di Bolzano e Merano.

Grigioni: i 100 anni dell'AutoPostale sul Forno. Il viaggio diventa un'attrazione turistica

La prima corsa risale a un secolo fa. Era il 1922 quando il servizio AutoPostale entrò in funzione dall’Engadina alla Val Müstair attraverso il Passo del Forno. Gli abitanti della valle accolsero con grande entusiasmo la nuova offerta di trasporti. L’importanza turistica del nuovo collegamento emerse sin da subito.

La riscoperta del territorio

La tratta che da Zernez attraversa il parco nazionale e il passo fino alla Val Müstair è una delle più belle linee di AutoPostale. Il 1º luglio questo collegamento ha festeggiato il suo centenario. Quando la linea entrò in funzione, nella Val Müstair, una delle valli meridionali più remote della Svizzera, vivevano circa 1500 persone.

Deficit elevato

Prima del varo del progetto, si discusse a lungo su chi dovesse gestire la nuova linea e farsi carico dei deficit previsti. A quell’epoca si discuteva anche sulla possibilità di realizzare un collegamento ferroviario attraverso il Passo del Forno fino all’Alto Adige. Ma dal momento che il progetto si trovava allo stato embrionale, diverse parti interessate chiesero di procedere con il collegamento in autopostale, che poteva essere realizzato in minor tempo. Gli abitanti della Val Müstair dovevano poter contare su prestazioni postali rapide come nel resto del paese e allo stesso tempo si voleva creare un collegamento turistico tra l’Alto Adige e l’Engadina.

I lavori

Nel giro di pochi mesi la Posta elaborò quindi l’offerta, costituita da tre Car alpin che il 1º luglio 2022 iniziarono a fare la spola tra Zernez e Müstair. L’offerta stagionale prevedeva ogni giorno due corse andata e ritorno nei mesi di luglio e agosto e una corsa andata e ritorno nel mese di settembre. L’anno successivo, l’inizio della stagione venne anticipato al 1º giugno.

Riscontro positivo

La prima corsa in autopostale attraverso il Passo del Forno fu un evento speciale. All’inaugurazione presenziarono anche i rappresentanti delle città italiane di Bolzano e Merano. La corsa inaugurale si spinse quindi fino all’Alto Adige. Anche le e gli abitanti della Val Müstair accolsero con entusiasmo il nuovo mezzo di trasporto con bandiere e scritte sulle case.

Dal cavallo al motore

Rispetto agli anni precedenti in cui si viaggiava con la posta a cavallo, il numero di viaggiatori arrivò quasi a quadruplicare già il primo anno, sfiorando i 4000 passeggeri. Il deficit era quindi molto inferiore rispetto a quanto temuto inizialmente, tanto che i responsabili riuscirono a registrare un utile sin dal secondo anno di utilizzo. La crescente domanda era dovuta anche all’offerta turistica. Sin dal principio vennero attivati anche un collegamento in direzione Passo dello Stelvio e delle corse circolari attraverso il Passo del Bernina, il Passo Umbrail e il Passo del Forno.

Viaggi in inverno

Nella stagione 1933/34, un autopostale percorse per la prima volta il valico anche in inverno, inizialmente ancora con trazione a cingoli. Poiché durante la guerra il carburante scarseggiava, i veicoli vennero dotati di carburatori a legna o si utilizzava carburante di qualità inferiore. Per questo motivo gli autopostali non riuscivano a superare i 10-15 km orari e procedevano a fatica in salita. In inverno i giovani della valle se ne approfittavano e, come racconta lo storico del posto Oswald Toutsch, correvano dietro all’autopostale, legavano velocemente le loro slitte al gancio di traino e si facevano trasportare in alto – non sempre per la gioia dei conducenti.

Attraverso il passo fino alla porta della città

Oggi l’autopostale viaggia generalmente ogni giorno da Zernez fino a Malles in Alto Adige, da cui parte il collegamento ferroviario della Val Venosta verso Merano. In cima al Passo del Forno, a 2149 metri di altitudine, l’autopostale raggiunge il punto più alto del suo viaggio. Sul versante italiano il punto più basso è a 914 metri in corrispondenza della cittadina di Glorenza, dove uno dei momenti salienti della corsa è sicuramente il passaggio attraverso la stretta porta della città. Quale unico collegamento dei trasporti pubblici nella Val Müstair, l’importanza della tratta è rimasta inalterata sia per le persone del luogo sia per i turisti.

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