Partita Iva svizzera: come funziona e tutto quello che bisogna sapere

La Svizzera è un Paese con importanti scambi commerciali. La partita Iva è un requisito importante per aziende e lavoratori autonomi.

Nella Confederazione, non tutte le società e i free lance che lavorano o collaborano con il Paese sono obbligati all’apertura di partita Iva. L’obbligo riguarda aziende e professionisti che a prescindere da forma giuridica, scopo e fine di lucro, esercitano impresa e prestazioni e hanno sede legale o domicilio sul territorio svizzero.

Partita Iva svizzera: quando è obbligatoria

Il codice di partita Iva è obbligatorio per tutte le società che hanno un fatturato internazionale (non ottenuto solamente sul suolo nazionale) che supera i 100.000 franchi annui.

Per questa ragione alcune società che hanno sede all’estero devono comunque effettuare l’iscrizione sul registro dei contribuenti Iva svizzeri.

Sono invece esenti dalla registrazione del codice Iva le società i cui introiti non superino i 100.000 franchi e che siano assoggettate ad altre imposte.

E ancora, sono esenti i soggetti con sede all’estero che indipendentemente dal volume di affari esercitino impresa e forniscano prestazioni particolari sul territorio svizzero (es. forniture di gas o energia elettrica dirette ai cittadini svizzeri).

Come ottenere partita Iva Svizzera

Per l’ottenimento del codice di partita Iva è necessario avere (o nominare) un rappresentante fiscale sul territorio svizzero (persona fisica o giuridica). Il rappresentante deve avere domicilio o sede sociale all’interno della Confederazione.

La nomina viene effettuata con procura scritta o con deposito di garanzia di almeno 2.000 franchi. Il rappresentante esegue la liquidazione Iva trimestrale, sulla base di fatture e documenti contabili.

Il codice numerico Iva è definito dalla sigla CHE, alla quale seguono 9 cifre. Alla fine del codice è indicata la sigla IVA, TVA o MWST, in base al Cantone di riferimento e alla lingua ufficiale dello stesso.

Lavoro autonomo in Svizzera: la ditta individuale

Per ottenere l’autorizzazione a operare come ditta individuale è necessario inviare all’Istituto delle Associazioni Cantonali (IAS) un modulo compilato, allegando i seguenti documenti:

• Lettera che specifica il luogo nel quale viene svolta l’attività
• Specifiche dell’attività e dei potenziali clienti
• Specifiche dei compensi stabiliti per l’attività professionale

Ricevuta la documentazione, la IAS può effettuare delle verifiche finalizzate ad accertarsi che dietro il richiedente non si celi un lavoratore salariato, per il quale l’azienda vuole evitare di pagare i contributi sociali.

Ditta individuale fondata da cittadino UE

In Svizzera può fondare una ditta individuale anche un cittadino UE. Lo straniero deve richiedere il permesso di dimora con attività lucrativa indipendente, nel caso la sua residenza fosse trasferita nella Confederazione.

Lo straniero può in alternativa richiedere un permesso di attività lavorativa indipendente frontaliera, nel caso di residenza in Italia.