Mercati: crisi Evergrande scuote ancora l’Asia

Gabriele Stentella

20/09/2021

21/09/2021 - 09:16

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La crisi del colosso cinese Evergrande influenza ancora la borsa di Hong Kong, che registra nuovi crolli. Gli investitori guardano però anche alla Fed statunitense per la possibile riduzione degli stimoli monetari.

In Asia il lunedì si apre con le borse di Cina, Giappone e Corea del Sud chiuse per festività. La borsa di Hong Kong è quindi la sola in cui gli scambi sono regolari.

Il possibile fallimento del colosso immobiliare cinese Evergrande alimenta ancora il panico degli investitori asiatici, i quali hanno sommerso l’Indice Hang Seng di Hong Kong con nuove ondate di sell-off.

Negli USA invece si avvicina il 22 settembre, giorno indicato da molti come un importante spartiacque. Infatti è atteso in quella data un nuovo incontro della Federal Reserve per discutere del possibile avvio del tapering. Cosa si prospetta all’orizzonte? Analizziamo bene al situazione a Hong Kong e negli USA.

Asia: Hong Kong perde più del 3%, crollo record per azioni Evergrande

L’Indice Hang Seng è tornato a perdere più del 3% negli scambi, toccando il suo minimo sia su base mensile che year-to-date. Infatti al momento la borsa primaria dell’ex colonia britannica è fissa a 24.079 punti e per osservare un valore più basso bisogna tornare ai livelli di ottobre 2020.

Al momento sono solo 2 i titoli che si mantengono sopra la soglia della parità, vale a dire Haidilao (+0,8%) e Sands China (+0,13%), mentre i restanti titoli sono tutti segnati dal segno rosso. Tra le big tech del Dragone le performance peggiore le registra Meituan (-2,75%), seguita da Alibaba (-2,07%) e Tencent (-1,75%). Il titolo di China Evergrande Group è nuovamente crollato di quasi il 13% , arrivando a perdere anche più dell’84% da inizio anno. Stando alle parole degli analisti il possibile fallimento della società rischierebbe di ripercuotersi negativamente su alcuni dei più importanti istituti di credito cinesi.

Tra la stampa europea e statunitense non sono mancati paragoni tra la crisi di Evergrande e quella di Lehman Brothers del 2008.

USA: c’è attesa per il giorno della Fed

Nell’agenda degli investitori USA il 22 settembre è segnato con il colore rosso. Infatti questo mercoledì la Federal Reserve esprimerà un nuovo parere relativo al possibile tapering, ossia il graduale alleggerimento degli stimoli monetari.

Sul tavolo del presidente Fed Jerome H. Powell ci sono sia il pacchetto di aiuti da 4 Trilioni di Dollari del Presidente Biden sia i nuovi dati sull’aumento dei salari medi, passando per il rialzo dei prezzi e la possibile sospensione del tetto riguardante il debito USA.

In questa settimana si attendono anche i pareri di altre banche centrali come la BCE e la Norges Bank, che secondo alcuni potrebbe essere il primo istituto centrale tra i paesi del G10 a ritoccare al rialzo i tassi d’interesse, argomento che invece negli USA rimane per ora non di primaria importanza.

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