McDonald’s: nel Regno Unito è crisi senza precedenti

Gabriele Stentella

25/08/2021

25/08/2021 - 10:16

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Nel Regno Unito i ristoranti McDonald’s sono sempre più danneggiati dalla pandemia e dalla crisi delle catene di approvvigionamento legata alla Brexit. Quanto è grave la situazione?

L’economia britannica non sta attraversando un periodo florido. Alla crisi legata alla pandemia di COVID-19 si sommano numerosi altri problemi legati all’uscita dall’Unione Europea, fattore che come molti esperti avevano previsto si sarebbe rivelato una spina nel fianco per molti comparti dell’economia d’oltre manica.

Ad accusare il colpo sono anche le grandi catene di ristoranti e fast food e non fa eccezione il colosso USA McDonald’s, che da mesi a questa parte si ritrova a fronteggiare una crisi senza precedenti su suolo britannico.

Quali sono i problemi che stanno interessando la compagnia e quanto ne sta risentendo il suo titolo?

Brexit e COVID stanno affamando McDonald’s

I portavoce di McDonald’s UK hanno reso noto che in circa 1.300 ristoranti sparsi in tutto il Regno Unito saranno temporaneamente rimossi dal menu alcuni piatti a causa degli eccessivi ritardi nella catena degli approvvigionamenti. Nelle ultime settimane è infatti sempre più difficile reperire beni molto comuni e le autorità hanno invitato la popolazione a fare scorte di cibo al fine di fronteggiare una possibile mancanza di beni alimentari.

Parlando nello specifico di McDonald’s, tra i prodotti che potrebbero non comparire sui menu si annoverano frullati e patatine fritte, ma anche i prodotti a base di pollo potrebbero essere prossimi a uno stop temporaneo.

Ma il problema principale correlato alla Brexit riguarda la mancanza di personale. Prima dell’uscita dall’UE il lavoro da McDonald’s era uno dei preferiti per i cittadini UE che erano interessati a soggiornare e lavorare per brevi periodi nel Regno Unito, ma i nuovi vincoli sui visti lavorativi hanno di fatto messo la parola fine a tale pratica. Infatti dal 1 gennaio 2021 non è possibile lavorare nel Regno Unito se non si ha già tra le mani una proposta lavorativa che prevede uno stipendio minimo di 27.000£ annue (poco più di 33.800 CHF). Per un impiego in un fast food un dipendente percepisce mediamente la metà di quell’importo.

Per il momento non sembra essere tuttavia contemplata la chiusura massiccia di punti vendita.

McDonald’s non festeggia neppure in borsa

In borsa McDonald’s ha registrato risultati deludenti nel mese di agosto. Se da un lato si registra un aumento del dividend yield trimestrale (2,19% contro il 2,15% del secondo trimestre), con le azioni che garantiranno 1,29$ ai possessori, dall’altro lato il titolo del colosso del fast food perde più del 2,25% su base mensile.

Le azioni valgono attualmente 238,4$ (dato ore 10:00), mentre lo scorso 27 luglio si era toccato il massimo storico semestrale di 246$. Attualmente il titolo è scambiato al ribasso dello 0,5% su base giornaliera.

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