Le case galleggianti più strane del 2023

Le case sull’acqua sono una realtà. Non sono palafitte o navi, ma vere e proprie abitazioni che si muovono a pelo d’acqua o che sono ancorate senza essere predisposte per la navigazione. C’è chi lo fa perché vuole vivere un’esperienza a contatto con la natura e chi sceglie questa soluzione per allontanarsi dai problemi della vita quotidiana. La casa galleggiante si può abitare anche per spirito di avventura o solo per vivere un’esperienza unica. Quali sono le strutture di questo tipo più strane per il 2023?

Casi europei

Il Regno Unito presenta un esempio di come una casa galleggiante può essere una soluzione per affrontare i cambiamenti climatici. Infatti, 7 anni fa il proprietario Max McMurdo ha preso un container e lo ha trasformato in una casa galleggiante sul fiume Ouse nel North Yorkshire. La casa è di 12 metri per 2 e la soluzione ormeggiata gli fa risparmiare sui costi dei mutui (che non ha bisogno di avere). Anche se è piccola, quedsta struttura ha tutti i comfort, tra cui una tettoia per una zona esterna, il bagno e la doccia, oltre alla vasca a scomparsa. Il tavolo da pranzo si apre dal fondo con un piccolo ascensore e si richiude nel pavimento quando non si usa più. Il letto, invece, si divide al centro per fare posto all’armadio quando serve. Per il risparmio energetico la casa galleggiante ha pannelli solari sul tetto e riscaldamento a infrarossi.
Max non è il solo nel Regno Unito. Anche gli artisti Zatorski & Zatorski hanno preso una barca e l’hanno trasformata in una casa galleggiante con pezzi di ricambio. Hanno fondato con degli amici anche una fondazione di artisti interessata alle navi e ai pezzi di bordo che si possono riutizzare con creatività.
Anche in Francia c’è una casa simile. È di Agnès Combes Nermageau ed è ormeggiata sulle rive della Senna. Con lei vivono 2 figli e un cane. La casa galleggiante è sul fiume dal 1980. Anche in questo caso ci sono tutti i comfort, con soggiorno, sala da pranzo e zona notte sottocoperta.
La storia della casa galleggiante di Jeanne De Kroon arriva dai Paesi Bassi. In questo caso parliamo di una barca ormeggiata con arredi in stile anni Settanta con pareti rosa e gialle. Anche in Danimarca c’è una casa galleggiante, con la famiglia Nilsson. la coppia l’ha trovata già in questo modo nel 1908 e ha deciso di rinnovarla per renderla comoda per le esigenze di oggi, con cucina, 2 camere, un bagno e una cabina armadio.

Case americane

Negli Stati Uniti c’è il Soggybottom Shanty, una casa galleggiante ispirata ai Pirati dei Caraibi. Di Siva Aiken, la casa galleggiante è una struttura di 7 metri con materiali riciclati. In Brasile, invece, c’è la casa di Rodrigo Martins con famiglia e amici. Ecologica e ormeggiata in un lago artificiale, la sua casa è a 2 ore di auto da San Paolo. Di 38 metri quadri, la struttura è in materiale ecologico. La casa ha cucina, parete per schermo cinema, zona pranzo, camera da letto e bagno.

Come si vive in una casa galleggiante

In una casa galleggiante gli spazi sono pensati per essere funzionali. Non si può avere una casa galleggiante da 250 metri quadri, ma si può ottenere una casa di piccole dimensioni con tutto quello che serve per vivere bene le proprie passioni. I costi sono ridotti, perché si usano molti materiali riciclati e si possono usare le fonti rinnovabili per essere autonomi e ridurre i costi energetici. Poi, c’è il risparmio netto legato all’assenza di mutuo e di poche necessità per il mantenimento della struttura. Non è una vita per tutti, considerati anche i costi per l’acqua e lo spazio ristretto, ma questi esempi di successo dimostrano che si può fare.