Crisi materie prime: possibile ritorno al lavoro ridotto

Mario Morandi

27/10/2021

27/10/2021 - 16:06

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Le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime rallentano la filiera produttiva in molti settori industriali

Crisi materie prime: possibile ritorno al lavoro ridotto

Il Presidente della Confederazione Guy Parmelin è molto preoccupato: in un nota riportata dal SonntagsBlick, la massima carica elvetica non esclude la possibilità di tornare il prossimo anno (2022) in regime di lavoro ridotto. Questa volta non per via della pandemia, ma per la crisi delle materie prime conseguente proprio alla ripresa.

Il Presidente, in un’intervista recentemente pubblicata dal giornale svizzero tedesco ha poi aggiunto che se la crisi delle materie prime dovesse peggiorare in altri Paesi, anche la Svizzera potrebbe subire un duro colpo. In Svizzera il lavoro non manca di certo; tuttavia a mancare sono componenti, pezzi e materiali necessari per la finitura dei più svariati prodotti.

Crisi materie prime, possibile ritorno al lavoro ridotto: sommario

Grande preoccupazione per il possibile fallimento della Legge Covid 19

Il Presidente svizzero è preoccupato da un eventuale fallimento della Legge Covid 19, in votazione il prossimo 28 novembre. Il fallimento della Legge potrebbe infatti tradursi in notevoli ripercussioni nel Paese.

L’esponente UDC ha inoltre sottolineato che l’esecutivo potrebbe confrontarsi con problemi a livello internazionale, e che dovrà comunque disporre in materia di sostituzione del Certificato Covid, il prossimo marzo.

E’ bene inoltre sottolineare una precisazione del Presidente della Confederazione, il quale ha sottolineato che l’estensione di indennità del lavoro ridotto a 24 mesi, è inclusa in questa Legge.

La crisi delle materie prime potrebbe quindi rivelarsi un problema più grosso del previsto per l’industria e il mercato del lavoro svizzero. Nelle prossime settimane e mesi, l’esecutivo dovrà confrontarsi con questa complessa contingenza, trovando delle risposte concrete capaci di far uscire il Paese dall’impasse.

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