aumento prezzi

La Russia c’entra poco, spiega Avenergy Suisse: solo un 10% del petrolio che finisce nelle nostre auto arriva da lì. Intanto, però, i distributori ticinesi fanno i conti con un calo delle vendite del 32%.

Cresce la preoccupazione, ma una situazione apparentemente negativa può diventare un bene per la Svizzera: "È il momento di rendersi essenziali, insostituibili".

Diesel a 2,10 franchi, verde a 1,98. Il prossimo prezzo a lievitare potrebbe essere quello del pane. Il presidente dei panificatori ticinesi Turuani: "Sono passati appena 8 giorni, per ora nessun effetto. Ma domani?".

In Italia l’associazione Coldiretti parla di una situazione particolarmente difficile aggravata dalla guerra tra Russia ed Ucraina.

L’andamento del primo mese dell’anno ha risentito in modo particolare dell’aumento dei costi di prodotti energetici e materie prime. Bene le esportazioni di macchinari ed elettronica, metalli e strumenti di precisione.

A trascinare l’indice dei prezzi al consumo, +1,6% in un anno, sono le spese domestiche: gas in testa, ma anche cibo, mobili, casalinghi. E l’asporto a domicilio dai fast-food.

Nella seconda metà del 2021 sono aumentate le segnalazioni di carenza di personale qualificato in molti settori. A gennaio questa tendenza non ha frenato la crescita.

Eurozona al 5,1%: ben 0,7 punti percentuali in più del 4,4% previsto dagli analisti. Colpa dei prezzi di energia e generi alimentari. Oggi riunione della Bce.

I prezzi della pasta in Italia sono in aumento del 38%. I grandi produttori hanno lanciato l’allarme e le motivazioni dei continui rincari sono molteplici: crisi energetica, aumento del prezzo del grano, crescita dei costi di produzione e dei materiali, oltre ai cambiamenti climatici.

Novembre 2021: rincari dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 .