guerra Russia-Ucraina

I consiglieri Sommaruga e Parmelin si sono incontrati con il vicecancelliere tedesco Robert Habeck, impegnandosi ad avviare negoziati e stringere accordi di solidarietà per gli approvvigionamenti.

Previsti 32 incontri bilaterali da lunedì 23 a giovedì 26 maggio, in una location resa insolita dalla stagione: rinviato dal Covid, per la prima volta il Wef si terrà in primavera.

Dopo aver tolto la Z dai social, il gruppo assicurativo ha deciso di cedere tutte le attività condotte in Russia, dove deteneva lo 0,3% del mercato assicurativo del ramo danni.

Il copresidente del gruppo interparlamentale proprietà immobiliare in Ticino ribalta le tesi di Carlo Sommaruga.

Per minimizzare le conseguenze di un’eventuale sospensione delle forniture di gas russo, la Confederazione punta a creare una riserva invernale di gas.

L’Ucraina e le ripercussioni sull’economia e la società i temi affrontati quest’oggi dal presidente David Malpass, in visita al consigliere federale Guy Parmelin e al presidente della Bns Thomas Jordan.

Mentre Finlandia e Svezia preparano la domanda di adesione alla Nato, la Svizzera ribadisce l’incompatibilità con lo status di neutralità, nonostante negli ultimi mesi i rapporti tra Confederazione e l’Organizzazione si siano intensificati.

Secondo il Kof, vi sarà una crescita generale, ma comunque insufficiente a compensare l’inflazione: per il 2022 almeno, il valore reale del guadagno di un lavoratore dipendente sarà in ribasso dell’1%.

Un assegno energetico di 200-400 franchi a testa per saldare le bollette, che lieviteranno di almeno 1200 euro. Cifre insostenibili per chi già investe nell’affitto fino a metà del proprio reddito, a causa di canoni ingiusti: «Ogni mese una famiglia paga 370 franchi in più del dovuto».

Secondo il sondaggio realizzato da moneyland.ch i temi che più preoccupano gli svizzeri sono: guerra, cambiamento climatico e Russia.