VPOD: raccolte 6’500 firme per l’iniziativa popolare sulle cure sociosanitarie

Chiara De Carli

13/01/2023

13/01/2023 - 11:14

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Le sottoscrizioni saranno consegnate il 30 gennaio a Bellinzona. L’obiettivo è superare le 7 mila.

VPOD: raccolte 6'500 firme per l'iniziativa popolare sulle cure sociosanitarie

Il sindacato VPOD tira dritto verso l’iniziativa popolare “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”. Lunedì 30 gennaio, alle 13.45, saranno consegnate a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona le firme raccolte nel corso di questi mesi. L’idea è stata lanciata dal Sindacato dei servizi pubblici e sociosanitari (VPOD), con il sostegno delle rappresentanti del personale dei diversi settori: ospedali, case anziani, cure a domicilio, enti sociali, settore psichiatrico, ecc.
Ad oggi – fanno sapere tramite un comunicato stampa – sono state raccolte 6’500 firme e l’obiettivo è di superare le 7’000 necessarie entro settimana prossima. Per questo invitano tutti coloro che sono in possesso di firme, di farle pervenire al sindacato VPOD al più presto, indirizzandole alla Casella postale 1216, 6501 Bellinzona.

«Il personale ha l’impressione di lavorare in continua emergenza e stress, il che ha delle ripercussioni negative sulla qualità delle cure sociosanitarie e delle prestazioni socioeducative – ha dichiarato Stefano Testa, sindacalista VPOD Ticino –. Questo modo di lavorare, ovviamente, non piace al personale, che vorrebbe avere più spazio per i contatti umani: non dimentichiamo che è questo il fattore che spinge il personale verso e professioni sociosanitarie e socioeducative. Il non poter aver sufficiente spazio per la relazione umana genera frustrazione diffusa e burnout, e conseguentemente abbrevia anormalmente la durata di vita professionale».

Per Fausto Calabretta, sindacalista VPOD Ticino:«Il personale sociosanitario e socioeducativo non va spremuto: al contrario bisogna metterlo in condizione di erogare cure e prestazioni di qualità. Questo è uno degli obiettivi principali del Sindacato VPOD con il lancio di questa iniziativa popolare!».

Cinque pilastri fondamentali

Per il Vpod è ora di avere una legge quadro cantonale del settore sociosanitario ticinese, che si fondi su 5 principi basilari:

  1. Condizioni lavorative minime valide per tutto il settore sociosanitario e socioeducativo, per garantire una maggiore attrattività e una maggiore durata delle carriere professionali ed evitare l’abbandono precoce del personale. È assurdo formare continuamente del personale, che dopo relativamente pochi anni cambia lavoro. Occorre dire basta alla sottodotazione del personale nelle strutture sociosanitarie e socioeducative.
  1. Codifica dei diritti di pazienti e utenti: la definizione dei diritti dei pazienti e utenti va sviluppata nelle leggi che regolano i vari ambiti. Oggi in questo ambito c’è una disomogeneità di approcci.
  1. Valutazione indipendente e trasparente della qualità nelle strutture sociosanitarie e socioeducative, che comporta la pubblicazione dei risultati accessibile a tutti.
  1. Organi di mediazione indipendenti: è necessaria la creazione di organi di mediazione indipendenti, gratuitamente accessibili a pazienti, utenti ed personale per discutere e conciliare in caso di problemi.
  1. Pianificazione cantonale e controllo parlamentare: occorre uniformare il modo di affrontare le problematiche sociosanitarie e socioeducative, grazie a pianificazioni cantonali e al controllo parlamentare sull’adempimento dei contratti di prestazione finanziati dall’ente pubblico.

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