Vendemmia 2023: la Francia supera l’Italia e torna a essere il primo produttore di vino al mondo

Chiara De Carli

22 Agosto 2023 - 12:13

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Quest’anno i viticoltori della Penisola si sono dovuti confrontare con molte difficoltà.

Vendemmia 2023: la Francia supera l'Italia e torna a essere il primo produttore di vino al mondo

È tempo di vendemmia e nei diversi Paesi si iniziano a tirare le somme. In modo particolare tra i due storici competitor: Francia e Italia. Quest’anno per la prima volta dopo anni, i produttori francesi superano i cugini italiani, almeno stando alle prime stime. Se saranno confermate, la Francia tornerà a sedersi sul trono, in qualità di maggior produttore mondiale di vino.

Maltempo e peronospera non hanno dato tregua

A decretare la «sconfitta» dell’Italia, la produzione in calo del 14%, attorno ai 43 milioni di ettolitri, a fronte dei 50 milioni registrati la scorsa stagione, ha reso noto questa mattina la Coldiretti, associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana. I viticoltori si sono dovuti confrontare con peronospera, incendi e maltempo che hanno mandato in fumo buona parte del raccolto. Insomma, se il 2022 era stata classificata come un’annata da ricordare, il 2023 rientra tra i peggior anni dell’ultimo secolo, insieme al 1948, 2007 e 2017.

Spagna al terzo posto

Anche in Francia i problemi non sono mancati: la peronospera ha colpito anche le vigne francesi, oltre alla siccità. Ad ogni modo, le stime del servizio di statistica del ministero dell’Agricoltura francese dicono che la vendemmia dovrebbe attestarsi tra i 44 e i 47 milioni di ettolitri, in linea con la media del periodo 2018-2022. La Spagna rimane terza, con circa 36 milioni di ettolitri.

Oltre 635 varietà di uve

Minor quantità, dovrebbe far rima con migliore qualità. Negli ultimi anni, i viticoltori hanno deciso di puntare sulla valorizzazione della produzione e del territorio, ha spiegato Coldiretti. La riscoperta dei vitigni autoctoni rientra tra le strategie, tanto è vero che al registro viti sono registrate 635 varietà, il doppio rispetto ai francesi. Per quanto riguarda l’export, il vino italiano è richiesto anche in Francia, dove nei primi cinque mesi del 2023, ha registrato un balzo del 18,5%, stando alle elaborazioni Coldiretti su dati dell’Istituto nazionale di statistica italiano.

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