Tesla straccia i prezzi e tenta il colpaccio in Lombardia: fino a 27mila euro in meno

Sara Bracchetti

24 Maggio 2023 - 12:45

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Si punta sulla Model 3, che all’inizio dell’anno costava 57.490 euro e oggi 41.490, allo scopo di intercettare gli Ecobonus statali previsti per le vetture elettriche. Che, in Lombardia, possono arrivare fino a 11mila euro, grazie a un secondo incentivo regionale.

Tesla straccia i prezzi e tenta il colpaccio in Lombardia: fino a 27mila euro in meno

In Svizzera, per lei, il momento topico è da cercarsi indietro di un paio d’anni: in pieno tempo cioè di Covid. Non che la pandemia avesse alcun influsso sulle scelte degli svizzeri, da sempre interessati all’ecologia e all’ambiente quando si tratta di auto; vero però è che, fino a quel momento, la quota di mercato dell’elettrico era rimasta poco significativa rispetto ai motori a combustioni e anche Tesla, celebre e ricca, aveva dovuto scendere a patti con la realtà. Poi, la svolta. Piccola, ma non trascurabile: per la prima volta, anno 2021 una vettura elettrica aveva battuto la concorrenza, guadagnandosi il primato di auto più venduta dell’anno. Indovinate quale.

La più venduta in Svizzera nel 2021

Oltre 5mila nuove immatricolazioni nel 2021: 5.072, per l’esattezza, le Tesla Model 3 immesse sul mercato secondo i resoconti 2022 dell’Ufficio federale delle strade (Ustra), che si affrettò a dichiarare come Elon Musk avesse «raggiunto un risultato storico nello scorso anno, diventando il primo veicolo non a combustione della storia a scalare le classifiche di vendita svizzere». Contribuendo in maniera importante a quel +17% di auto elettriche immatricolate nei precedenti dodici mesi, assieme a Skoda Octavia, seconda, e Audi Q3, terza con 3859 modelli. Poi Volkswagen Tiguan, Fiat 500, Volvo XC40, Toyota Yaris, Skoda Karoq, Volkswagen Polo, Volkswagen Golf, BMW X3, BMW X1, Dacia Sandero, Volkswagen T-Roc, Mercedes-Benz A e Skoda Fabia, che tutt’ora non passano affatto inosservate sulle nostre strade, agli occhi di chi è attento al tema e all’ambiente.

Fino a 5mila euro dallo Stato italiano

Cambio di scena. Italia, poco di là dal confine. Frontiera che separa non soltanto due governi e modi di amministrare, ma usi, costumi e attitudini. Imbattersi nell’elettrico puro è piuttosto raro; imbattersi in una Tesla è fortuna, a dispetto delle statistiche che la danno, fra le elettriche, come prediletta. Da pochi audaci, però. Il primo e grosso ostacolo, di là, è infatti la diffidenza, se è vero che, dinnanzi agli incentivi offerti dal 10 gennaio 2023 dal governo italiano, 630 milioni di euro per il rinnovo del parco auto a fini non inquinanti fra elettrico, ibrido e a basse emissioni, gli importi destinati all’elettrico - 3mila euro a prescindere o 5mila in caso di rottamazione di un motore da Euro 4 in giù - risultano i meno ambiti. Eppure, forse presto le cose potrebbero mutare. Complice il genio di Elon Musk e dei suoi manager, che, forse è un caso o forse no, pare stavolta abbiano intercettato un’opportunità.

Tesla vuole abbattere costi (e prezzi)

Non è mistero che Tesla voglia ampliare le sue fasce di mercato, tanto da annunciare già, entro il 2024, il lancio di modelli a prezzi intorno di 30mila dollari, grazie a un nuovo stabilimento in Messico e a un innovativo metodo di assemblaggio. Ma forse, nel frattempo, i tempi sono stati precorsi in modi alternativi. E l’Italia si è mostrata una platea ambita.

16mila euro di ribassi da gennaio a oggi

Per esempio: perché mai abbassare di ben 16mila euro il prezzo di mercato del modello base più accessibile, che a gennaio 2023 in Italia costava 57.490 euro e oggi parte da 41.490 - 44.990 a marzo, poi ridotti di altri 3.500 per rientrare negli standard previsti dagli ecoincentivi? Ebbene sì. Sarà pure coincidenza, sosterranno gli scettici, ma i contributi concessi dallo Stato italiano si applicano solo agli acquisti di vetture il cui costo, epurato di Iva, resti al di sotto della soglia dei 35mila euro. Tesla Model 3 è di pochissime decine di euro indietro: 34.818,42. Un importo che, rivisto in contemporanea all’introduzione dell’Ecobonus e dopo un già importantissimo ribasso, tre volte e mezzo più alto, solo due mesi prima, risulta difficile sia frutto del caso.

Maggio 2023: arriva lo "sconto" della Regione

Ma non è tutto qui: perché, a conti fatti, il prezzo finale sarebbe comunque ancora parecchio elevato, con un listino da € 41.490 Iva compresa cui si devono aggiungere 980mila euro per immatricolazione e consegna e € 8,47 di contributo PFU: 42.478,47 euro. Importo quasi proibitivo, in un Paese dove gli stipendi non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli della Svizzera. Fino al 5 maggio 2023: quando è entrata in gioco Regione Lombardia.

Altri 6mila euro in meno per i cittadini lombardi

Beato dunque chi vive non troppo distante da qui e, residente entro i confini regionali, potrà beneficiare di un secondo, notevole sconto. Perché il 3 maggio 2023 la giunta ha congedato un bando che di euro d’incentivo, per elettrico con rottamazione, ne concede fino a 6.000. Sommati ai potenziali 5mila dello Stato, fanno 11mila. E la Tesla Model 3, d’un tratto, scende a 31.500 euro neanche: poco più di un’utilitaria elettrica, per chi ci crede e potrebbe approfittare del beneficio.

Dodici milioni di euro e 2mila vetture

Insomma, le probabilità che di qui a pochi mesi, varcando il confine, ci si possa imbattere in una Tesla Model 3 con una frequenza differente e più elevata, non sono peregrine. Vero che il bando è di "soli" 12 milioni di euro, che diviso 6mila significano 2mila vetture: un’occasione da cogliere al volo e c’è da credere che il finanziamento andrà esaurito in molti meno dei sei mesi contemplati. Ma di questo Tesla non ha colpe. Certo non saranno tutte Tesla Model 3, quelle che godranno dei contributi di Stato e Regione Lombardia: ma è fuori di dubbio che il gruppo ci ha messo del proprio, per rendersi attraente. All’Italia l’ardua sentenza.

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