Previdenza professionale, tasso invariato all’1%

Chiara De Carli

12/10/2022

12/10/2022 - 11:53

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La conferma arriva oggi dal Consiglio federale, alla luce dell’evoluzione positiva che hanno avuto le obbligazioni della Confederazione, cresciute dell’1,09%.

Previdenza professionale, tasso invariato all'1%

Tasso d’interesse minimo della previdenza professionale invariato anche per l’anno prossimo. A renderlo noto il Consiglio federale in una nota stampa in cui annuncia che anche per il 2023 rimarrà fermo all’1%. A proposito, si era già pronunciata la Commissione federale della previdenza professionale, lo scorso 30 agosto.
L’1%, corrisponde dunque al tasso minimo che deve essere corrisposto sull’avere di vecchiaia nel regime obbligatorio secondo la legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP), fissato in base all’evoluzione del rendimento delle obbligazioni della Confederazione e l’andamento di azioni, obbligazioni e immobili.

Rendimento in aumento

Il rendimento delle obbligazioni della Confederazione è nettamente aumentato: alla fine del 2021, il tasso d’interesse corrisposto sulle obbligazioni della Confederazione con scadenza a dieci anni era pari a -0,13%, mentre alla metà di settembre del 2022 si attestava a +1,09%. Se l’andamento delle azioni e degli immobili è stato positivo nel 2021, nell’anno in corso si sono registrati considerevoli contraccolpi. Nel complesso, il mantenimento del tasso d’interesse minimo all’1% è quindi giustificato nonostante l’attuale difficile situazione sui mercati. Di conseguenza, quest’anno si rinuncia all’esame del tasso d’interesse. Poiché il tasso d’interesse minimo deve essere rivisto almeno ogni due anni, il Consiglio federale procederà all’esame l’anno prossimo.

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