Bilancio trimestrale incerto per Swisscom, l’ombra della Comco rimane sullo sfondo

Matteo Casari

27/10/2022

27/10/2022 - 11:00

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Alti e bassi per la compagnia di telecomunicazioni svizzera, che dato il contesto economico complesso mette a segno un trimestre solido. La Comco intanto prende provvedimenti per una disputa sulla fibra ottica.

Bilancio trimestrale incerto per Swisscom, l'ombra della Comco rimane sullo sfondo

Swisscom mette a segno risultati contrastanti durante questo terzo trimestre appena trascorso. Da un parte sono in calo il fatturato e l’utile netto, mentre arrivano buone risposte dal settore IT e dalla filiale italiana Fastweb. Nel frattempo l’azienda ha subito provvedimenti dalla Comco e dal Tribunale federale a causa di una controversia sulla fibra ottica.

Fatturato e utile netto in calo

Il fatturato del colosso delle telecomunicazioni è sceso dell’1,4% a 8,225 miliardi di franchi svizzeri; a valuta costante sarebbe cresciuto leggermente (+0,3%). Il fatturato del core business svizzero, pari a 6,152 miliardi di franchi, è rimasto stabile. La continua pressione della concorrenza e l’aumento dei prezzi ha causato un calo dell’1,1% dei ricavi dei servizi di telecomunicazione, che sono scesi a 4,091 miliardi di franchi svizzeri. Il calo è dovuto principalmente al segmento dei clienti commerciali.
Anche l’utile netto è in calo del 21%, arrivando a quota 1,214 miliardi di franchi. Questo dato è stato fortemente influenzato dal trasferimento di una quota di Fastweb dalla vendita della partecipazione di Swisscom in Belgacom International Carrier Services. Senza queste eccezioni, l’utile netto sarebbe aumentato del 2,5%.

Risultati solidi in un contesto difficile

Dall’altra parte, il fatturato dell’attività di soluzioni IT con clienti commerciali è aumentato del 6,8%, segnando 877 milioni di franchi svizzeri. La filiale italiana Fastweb continua a svilupparsi positivamente, con una crescita del fatturato del 2,7% a 47 milioni su base annua.
Il risultato operativo consolidato prima degli ammortamenti (EBITDA) è inferiore del 3,6% rispetto all’anno precedente, con 3,41 miliardi. Tuttavia, a valuta costante il risultato è aumentato dello 0,5%. Nel core business svizzero, il calo dei ricavi è stato compensato dai continui miglioramenti dell’efficienza, con un aumento dell’EBITDA dello 0,7% su base comparabile. L’EBITDA di Fastweb è aumentato invece del 4,3%.

«Swisscom presenta un solido risultato d’esercizio -commenta il ceo Christoph Aeschlimann -. Con i nostri prodotti e il nostro servizio continuiamo ad andare avanti in un contesto economico difficile».

La Comco interviene sulla fibra ottica

Swisscom si è arresa nella controversia sulla fibra ottica con la Commissione svizzera della concorrenza (Comco). Il leader svizzero delle telecomunicazioni sta cambiando il modello di costruzione della rete in fibra ottica, passando dalla linea di accesso singola (SAL) al P2P.
L’architettura di distribuzione in fibra ottica P2P, più costosa, richiede l’installazione di un maggior numero di linee e quindi di lavori di scavo. Di conseguenza, il gigante delle telecomunicazioni ha indicato, parallelamente alla presentazione dei risultati dopo nove mesi, che sta rivedendo al ribasso il suo obiettivo per l’estensione della rete in fibra ottica. La sua diffusione sarà più lenta di quanto inizialmente previsto e solo il 50-55% delle connessioni potrà essere realizzato entro il 2025.
La Comco ha bloccato lo sviluppo della rete in fibra ottica dell’azienda, ritenendo non corretta per la concorrenza l’architettura di rete adottata all’epoca da Swisscom, con un’unica linea di alimentazione dalla centrale telefonica agli edifici. La Comco aveva quindi chiesto un’estensione a quattro fibre. Il Tribunale federale ha respinto i ricorsi di Swisscom contro la decisione dei guardiani del libero mercato. Quest’ultimo ha quindi bloccato quasi 400mila connessioni in fibra ottica installate dall’operatore.

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