Guerra, inflazione e crisi: le sfide che attendono il settore ri-assicurativo

Matteo Casari

12 Settembre 2022 - 14:41

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L’incertezza del contesto economico e geopolitico rende ogni giorno più importante e richiesto il tema delle coperture assicurative e riassicurative. Swiss RE condivide le preoccupazioni e possibili soluzioni per affrontare al meglio lo scenario di crisi odierno.

Guerra, inflazione e crisi: le sfide che attendono il settore ri-assicurativo

Le tensioni geopolitiche globali, gli sviluppi macroeconomici e i cambiamenti climatici determinano un aumento della domanda di protezione dai rischi, anche da parte delle assicurazioni.
La riassicurazione - infatti - è uno strumento di cui si servono le compagnie di assicurazione per assicurarsi a loro volta.
Il settore tenderà a concentrarsi sulla solidità dei contratti per garantire che i prezzi siano adeguati ai rischi assunti. Swiss Re, una delle aziende leader globali del settore riassicurativo, offre la sua visione rinnovata nell’imprevedibile ambiente contemporaneo, cercando di offrire nuove soluzioni innovative.

Una crisi economica protetta dalla riassicurazione?

Swiss Re ha condiviso la sua visione sullo stato del mercato e sulle possibili implicazioni per la stagione dei rinnovi, tramite un comunicato stampa ufficiale.
Moses Ojeisekhoba, Chief Executive Officer Reinsurance di Swiss Re, ha dichiarato: «Oltre all’impatto della COVID-19 e all’aumento dei danni da catastrofi naturali, il settore riassicurativo si trova ora ad affrontare questioni come l’inflazione, il rischio di recessione e le tensioni geopolitiche», evidenziando le nuove sfide che il settore della riassicurazione è tenuto ad affrontare, «Abbiamo dimostrato la nostra resilienza sostenendo i clienti e la società negli ultimi anni con il pagamento di ingenti sinistri assicurativi. Poiché vediamo che i fattori di costo stanno accelerando in questo ambiente di rischio dinamico, i premi assicurativi devono essere attentamente calibrati per tenere il passo».

Il periodo difficile può offrire opportunità

Le tensioni geopolitiche, le pressioni inflazionistiche e gli effetti a catena, come la crisi energetica, le minacce di attacchi informatici e le difficoltà della catena di approvvigionamento, rappresentano una sfida per la società e, in ultima analisi, per il settore riassicurativo, del quale Swiss Re è uno dei principali fornitori globali. Inoltre, il cambiamento climatico si sta manifestando sempre di più, senza una soluzione alle porte. Allo stesso tempo, esistono notevoli opportunità per coprire questo ambiente volatile e delicato, tramite le corrette soluzioni assicurative.
L’aumento della consapevolezza dei rischi e delle esposizioni si tradurrà in una maggiore domanda di protezione assicurativa in tutte le aziende e le regioni, con prospettive positive per i premi. Ad esempio, lo Swiss Re Institute prevede un aumento di 33 miliardi di dollari del volume dei premi commerciali nel periodo tra il 2022 e il 2026, come conseguenza del ritorno della catena di approvvigionamento su dimensioni locali. E se i Paesi riusciranno a costruire tutta la capacità di energia rinnovabile che si sono prefissati finora, si prevede che gli investimenti nell’energia verde genereranno premi aggiuntivi legati al settore energetico per 237 miliardi di dollari entro il 2035.

Espansione del settore delle catastrofi naturali

Swiss Re intende crescere e diversificare ulteriormente il suo portafoglio di catastrofi naturali. Secondo lo Swiss Re Institute, il mercato della riassicurazione di queste ultime dovrebbe crescere fino ad avvicinarsi ai 48 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, rispetto ai 35 miliardi di dollari attuali. Il mercato deve tenere il passo con le crescenti tendenze dei sinistri e sviluppare capacità di modellizzazione sui rischi legati alle condizioni atmosferiche, come i pericoli secondari. Swiss Re, con i suoi modelli proprietari e l’importante team di ricerca sulle catastrofi naturali si prodiga per offrire soluzioni per queste evenienze che consentano di affrontare al meglio le attuali condizioni di mercato. Thierry Léger, Group Chief Underwriting Officer di Swiss Re, ha dichiarato: «Per consentire al settore assicurativo di tenere il passo con l’aumento della domanda, tre fattori saranno fondamentali: valutare e modellare le tendenze in evoluzione, garantire una comprensione condivisa dei termini contrattuali e generare margini tecnici migliori per riflettere il rischio effettivo».

Discipline in continuo aggiornamento

Swiss Re rivede e aggiorna continuamente i suoi modelli di sottoscrizione per apprendere nuove conoscenze e nuove esperienze in modo da riflettere i rischi che i clienti dovranno affrontare per offrire poi loro la copertura necessaria. Oggi la compagnia sta collaborando con università di primo piano come il Massachusetts Institute of Technology (MIT), l’ETH di Zurigo, L’Università di Berkeley e il Politecnico federale di Losanna (EPFL) per utilizzare le più recenti tecniche di apprendimento automatico migliorando i propri modelli predittivi.
Ojeisekhoba ha dichiarato: «In tempi come questi, in cui le sfide si manifestano sotto forma di un aumento dei rischi, noi di Swiss Re siamo ben posizionati per navigare in questi momenti turbolenti insieme ai nostri clienti. Facendo leva sulla nostra conoscenza del rischio, sulla nostra forza patrimoniale e sul nostro portafoglio clienti, e fornendo soluzioni innovative, continuiamo a creare valore per i nostri clienti».

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