Il "grande fratello" Internet ti guarda? Ancora per poco: i cookies sono morti

Sara Bracchetti

21/09/2022

21/09/2022 - 16:10

condividi
Facebook
twitter whatsapp

A dichiararlo è nientemeno che il top manager di Google, secondo cui il futuro del business resta però ancora la pubblicità personalizzata: ma senza tracciamento.

Il "grande fratello" Internet ti guarda? Ancora per poco: i cookies sono morti

Per il popolo di internet è un’ottima notizia. Per chi con internet invece fa business, molto di meno. I maledetti cookies, usati per il tracciamento degli utenti e per schedare le loro abitudini a fini commerciali, si avviano verso la fine. E a dirlo non è esattamente l’ultimo degli arrivati: nientemeno che Matt Brittin, top manager di Google e responsabile per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, l’ha dichiarato davanti alla platea intervenuta alla fiera pubblicitaria Dmexco di Colonia. Aggiungendo che «la transizione verso un mondo senza cookie di terze parti significa che dobbiamo ripensare la tecnologia su cui si basa gran parte del sistema pubblicitario online».

«Troppi abusi e troppi blocchi pubblicitari»

«I cookie di terze parti sono una tecnologia che viene sempre più abusata», ha ammesso, raccontando di come la gente, infastidita allo stremo, scelga con sempre maggior frequenza di utilizzare blocchi pubblicitari. E «un blocco degli annunci è uno strumento approssimativo che rende difficile finanziare i contenuti perché tutto è bloccato». Inoltre, l’Interactive Advertising Bureau avrebbe «scoperto in uno studio che il passaggio dalla pubblicità personalizzata a quella non personalizzata potrebbe costare 39 miliardi di euro all’anno».

Ma bisogna aspettare fino al 2024

Soluzione? Qualcosa già esiste e si chiama Argomenti, browser capace di creare profili di interesse senza trasmettere dati specifi agli inserzionisti. «Stiamo fornendo una nuova tecnologia che consente agli utenti di vedere pubblicità pertinente senza compromettere la loro privacy o essere tracciati su tutti i siti web». Per le prime sperimentazioni bisognerà attendere però il 2024, data cui è stata prorogata la decisione di Google di eliminare il supporto per i cookie pubblicitari nel proprio browser Chrome. Altri due nuovi strumenti sono in arrivo allo scopo di favorire una pubblicità rispettosa della privacy: il Google Ads Privacy Hub, destinato agli inserzionisti, e My Ads Center, per gli utenti di YouTube, Google research e Discover.

Iscriviti alla newsletter