Che cosa significa lo stemma di Lugano l’origine incerta del simbolo della città

Matteo Casari

11 Agosto 2022 - 23:05

condividi
Facebook
twitter whatsapp

La città di Lugano possiede una storia molto particolare, a tratti travagliata. Sottoposta al dominio di vari popoli nel corso della storia, oggi fa del suo passato multiculturale uno degli aspetti principali della propria identità. Lo stemma cittadino, principale simbolo della città, è uno dei risultati del turbolento passato della storia di Lugano, e le sue origini sono ancora oggi avvolte dal mistero.

Che cosa significa lo stemma di Lugano l'origine incerta del simbolo della città

La sigla “LVGA” è la famosa e riconoscibile scritta che si trova sullo stemma cittadino. Oggi viene usata spesso anche in altri contesti, poiché grazie alla sua popolarità è in grado di richiamare subito l’idea della città di Lugano. Sulle origini dello stemma esistono numerose teorie, dato che ancora non è stata identificata nessuna provenienza certa, non esistono prove che testimoniano né la sua sicura collocazione temporale, né chi o quale civiltà l’abbia ideato per la prima volta.
Continua a leggere se vuoi scoprire le varie teorie sulle origini enigmatiche di questo stemma.

L’origine del nome della città

Il dilemma dell’origine dello stemma risulta così difficile da risolvere in primis perché lo stesso nome della città di Lugano non ha certezze sulla sua provenienza. Alcuni pensano derivi dal dio celtico Lugus, protettore delle acque, anche perché tra le prime popolazioni che occuparono l’area del Ticino ci furono i Leponzi, una civiltà celtica. Altri sostengono invece che derivi più probabilmente dalla lingua latina, più precisamente dalle parole “lucus”, che significa "bosco sacro" o "selva", o dal termine in latino medioevale Lakvannus, ovvero “abitanti sul lago”. L’influenza della lingua latina sull’origine del nome è di certo molto plausibile, dato che i Romani colonizzarono il luganese a partire dal I secolo a.C..
La città visse poi un lungo periodo sotto la transizione di vari domini. Prima venne invasa dai Longobardi e poi venne conquistata dai Franchi e annessa al Sacro Romano Impero. Intorno alla metà del XIV secolo arrivò il dominio dei Duchi di Milano, mentre solo a partire dal 1500, i Confederati svizzeri cominciarono a conquistare man mano il territorio dell’attuale Svizzera italiana, giungendo a Lugano nel 1513, quando ufficialmente il Ducato di Milano concedette la città al controllo della Confederazione.

L’interpretazione "romana"

Fu però durante il periodo romano che la città fu denominata “Luganum”, in una versione molto simile a quelli usata ai giorni nostri. All’epoca era conosciuta come la fine della “via Varesina”, importante strada che metteva in comunicazione Milano con Lugano passando da Varese, da cui prende il nome.
Per queste ragioni, molti sostengono che anche lo stemma della città derivi proprio da questo periodo. Particolare credibilità a questa corrente proviene dal fatto che nella sigla “LVGA” la lettera “U” sia sostituita dalla lettera “V” come tipico della lingua latina. Infine alcuni sostengono che la sigla LVGA sia in realtà un acronimo della “Legio V (quinta) Gaunica Auxiliares”, una legione ausiliaria dell’impero romano.

La teoria attuale

Come detto precedentemente, esistono molte altre ipotesi sul significato e sulla grafica dello stemma e della sigla “LVGA”, ma ancora oggi nessuna è considerata ufficiale. La prima versione dello stemma a colori, con la scritta e la croce color bianco/argento su sfondo rosso, risale al 1588, quando fu disegnato su un attestato di ben servito rilasciato dalla città al balivo Sebastian von Beroldingen, che oggi è visibile al museo di Altdorf, nel Canton Uri. Un’altra invece propone che la sigla sia l’acronimo di “La Vera Giustizia Antica”.
Esiste tuttavia, una versione corrente da parte dell’Amministrazione comunale, che troverebbe fondamento su una serie di copie di documenti datati tra il 1208 e il 1209, che si trovano nell’archivio della Diocesi di Lugano. Secondo quest’interpretazione, ad oggi la più “ufficiale”, la sigla non nient’altro che l’abbreviazione del nome della città stessa. Questa versione è stata formulata per la prima volta dal Consigliere di Stato ticinese Pietro Peri in uno scritto in materia araldica nel 1861. Inoltre, come riportato sul sito ufficiale della città, questa versione è stata confermata dall’esperto di araldica Gastone Cambin, considerando che è molto frequente trovare abbreviazioni negli stemmi di vari comuni, come ad esempio veniva fatto con le incisioni sulle monete a causa del poco spazio a disposizione.

Iscriviti alla newsletter