Gli industriali hanno sconfitto il Covid. Adesso però tocca ai costruttori

Sara Bracchetti

18/02/2022

18/02/2022 - 13:01

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Forte incremento della produzione e delle cifre d’affari in Svizzera. All’appello, però, mancano ancora edilizia e genio civile

Gli industriali hanno sconfitto il Covid. Adesso però tocca ai costruttori

Piuttosto bene l’industria, un po’ meno le costruzioni: edilizia e genio civile sono in calo e solo i lavori di costruzione specializzata registrano note positive. Alla fine, però, il settore secondario sorride di questo ultimo trimestre 2021: chiude con un incremento complessivo della produzione pari al 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, +8,3% delle cifre d’affari. Se poi si guarda all’intero anno scorso, ecco che le percentuali salgono a +7,9% e +8,9% .

Covid meno incisivo
Il confronto resta certo quello con il primo anno della pandemia, quando tutto era in netta perdita: -2,8% della produzione e -4,7% della cifra d’affari. Non poteva dunque che andare meglio, ma forse fino a questo punto non ce lo si aspettava, considerato che l’effetto Covid ha avuto influssi anche sul 2021.

I dati della produzione

Non tali, però, da inficiare ogni sforzo. I dati dell’Ufficio federale di statistica indicano, per l’industria, +4,3% della produzione nel mese di ottobre, +9,3% a novembre e +7,3% a dicembre, per un trimestre che vale un più 7,3%. Nelle costruzioni, invece, il progresso trimestrale è dello 0,2% appena, complice il -3,5% dell’edilizia e -3,6% del genio civile.

Le cifre d’affari

Le percentuali aumentano se si considerano le cifre d’affari. L’industria è al +9,3% al confronto con l’ultimo trimestre 2020, esito di un +7,2% a ottobre, +11% a novembre e +9% a dicembre. Il settore delle costruzioni si ferma invece al +4,6%, media fra il +2,5% dell’edilizia, -1,1% di genio civile e, a risollevare le sorti, +6,4% delle costruzioni specializzate.

Tessile e trasporti in difficoltà

Se si guarda all’intero anno, l’industria è cresciuta del 9,2% (cifre d’affari +10,1%), le costruzioni dell’1,2% (cifre d’affari +3,7%). Con l’eccezione dell’approvvigionamento energetico e del genio civile, tutti i rami hanno chiuso con un risultato positivo, recuperando le perdite del 2020. Non si può dire lo stesso per tessile, abbigliamento, fabbricazione di mezzi di trasporto e di macchine: la crescita del 2021 è stata insufficiente a contrastare i segni meno dell’anno precedente.

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