I servizi al dettaglio calano del 10% a luglio 2023. Ecco perché

Redattore

4 Ottobre 2023 - 07:02

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L’Ufficio Federale di Statistica presenta i dati sulle cifre d’affari dei servizi ed evidenzia una diminuzione del 10% a luglio 2023.

I servizi al dettaglio calano del 10% a luglio 2023. Ecco perché

Il giro d’affari dei servizi al dettaglio in Svizzera diminuisce del 10% a luglio 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. A dirlo è l’Ufficio Federale di Statistica, che rende noti i dati e sottolinea l’importanza del commercio all’ingrosso per la tenuta del settore.

L’importanza dei servizi nell’economia elvetica

Il settore dei servizi in Svizzera è il più importante: infatti, gran parte degli svizzeri lavora nel settore finanziario, commerciale o turistico. Tra le attività prevalenti troviamo banche, assicurazioni, commercio secondario delle materie prime, turismo e servizi alla persona e alle piccole e medie imprese diffuse sul territorio. Ricordiamo che la Svizzera è anche sede di multinazionali e i media sono molto sviluppati, complice la presenza sul territorio di diverse lingue e culture, che si mescolano tra di loro e si diffondono tra i mezzi di informazione.

Da cosa dipende il calo dei servizi

L’economia svizzera sta vivendo un rallentamento. Anche se i consumi privati tengono, i problemi legati alla crisi energetica e all’inflazione restano. L’incertezza ha spinto diversi gruppi bancari ad aumentare i tassi di interesse e il calo della propensione a investire, accanto all’assenza di personale qualificato (difficile anche da importare dai Paesi vicini) porta le aziende a cercare strade alternative ai servizi tradizionali. All’uscita dei baby boomer non è corrisposto un aumento dei posti di lavoro disponibili, con effetti diretti anche sui servizi, che rappresentano l’ossatura dell’economia elvetica.

Cosa significa un calo dei servizi per l’economia svizzera

In un Paese votato ai servizi per privati e imprese, le ripercussioni si fanno sentire un po’ ovunque. Prima di tutto, la spinta dell’inflazione spinge le persone a selezionare i servizi a cui affidarsi e a risparmiare rispetto a investire.
Il calo dei servizi evidenziato a luglio dall’UST è da considerare ancora provvisorio: si dovranno attendere i prossimi mesi per capire cosa sta succedendo e le ripercussioni sull’economia. Il periodo natalizio dovrebbe dare all’economia una spinta maggiore e una maggiore propensione al consumo, ma tutto dipende da cosa accadrà in questo terzo trimestre 2023.
Per fortuna, la tenuta dei conti privati e l’attenzione sui titoli dimostrata a livello internazionale fa ben sperare sul fatto che l’economia elvetica supererà anche questo colpo. Il franco svizzero tiene anche molto bene sui mercati internazionali grazie agli interventi sui tassi di interesse dei gruppi bancari.

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