Scarseggiano le scorte di cereali: il Consiglio federale aumenta il contingente doganale

Chiara De Carli

10/06/2022

10/06/2022 - 12:35

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Le scorte di grano scarseggiano nella Confederazione. Ma la colpa, come si potrebbe pensare, non è da ricondurre alla guerra in Ucraina, bensì alla scarsità del raccolto cerealicolo avvenuto l’anno scorso.

Scarseggiano le scorte di cereali: il Consiglio federale aumenta il contingente doganale

A causa del clima freddo e piovoso dello scorso anno, il raccolto svizzero di cereali è stato nettamente inferiore alla media. Per poter coprire la domanda indigena di varietà di cereali quali frumento, segale o spelta, nel mattinata di oggi il Consiglio federale ha deciso di aumentare di 20’000 tonnellate il contingente doganale dei cereali panificabili.

Un raccolto scarso

Grandine, basse temperature e frequenti precipitazioni hanno influenzato negativamente dal profilo quantitativo e qualitativo il raccolto cerealicolo 2021 in Svizzera e in ampie zone dell’emisfero settentrionale. Nel nostro Paese il raccolto di cereali panificabili, con 304’000 tonnellate, è risultato inferiore circa del 25% rispetto a quello degli anni precedenti. Su richiesta del settore cerealicolo, a inizio maggio il Consiglio federale aveva già incrementato di 40’000 tonnellate il contingente doganale dei cereali panificabili che ammonta a 70’000 tonnellate. Secondo la categoria, per coprire il fabbisogno indigeno di cereali panificabili sono però necessarie ulteriori importazioni.

Aumentato il contingente doganale

Alla luce di questa situazione, il Consiglio federale ha pertanto deciso di incrementare nuovamente di 20’000 tonnellate il contingente doganale dei cereali panificabili 2022; 10’000 tonnellate andranno importate a partire da inizio settembre e le altre 10’000 tonnellate a decorrere da novembre. La modifica entra in vigore il 1° luglio 2022.

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