Personale domestico: il salario minimo orario aumenta a 19.50 franchi

Chiara De Carli

09/12/2022

09/12/2022 - 14:08

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Secondo il Consiglio federale nei prossimi mesi la domanda per personale domestico, come badanti, aumenterà. Onde evitare abusi e offerte salariali al ribasso ha deciso di aumentare la paga oraria dell’1,5%.

Personale domestico: il salario minimo orario aumenta a 19.50 franchi

A partire dal primo gennaio 2023, i lavoratori domestici non qualificati dovranno essere pagati l’1,5% in più rispetto al triennio 2019-2021, ovvero almeno 19,50 franchi l’ora. Lo ha stabilito nella sua seduta odierna il Consiglio federale che ha deciso di prorogare di tre anni, fino al 2025, l’ordinanza sul contratto normale di lavoro per il personale domestico (Cnl personale domestico) e di aumentare i salari minimi.
Anche per i più qualificati scattano gli aumenti: per i lavoratori titolari di un certificato professionale federale e le persone con quattro anni o più di esperienza professionale si parla di 21,40 franchi l’ora, per le persone con certificato federale di competenza di 23,55 franchi l’ora. Inoltre, l’Esecutivo ha convenuto di prorogare fino alla fine del 2025 il Cnl del persola domestico. Dal 2019 al 2021, il salario minimo è stato inferiore, il tasso di violazione al 10% per i datori di lavoro e del 9% per i dipendenti.

Crescerà la richiesta di badanti

Secondo il Consiglio federale, inoltre, la domanda di badanti nelle famiglie crescerà e dunque senza un salario minimo obbligatorio aumenterebbero la pressione sui salari e sul rischio di abusi. Ad avanzare la proposta di aumento è stata la commissione tripartita federale nell’ambito delle misure di accompagnamento. In Svizzera, come da tradizione, le parti sociali contrattano autonomamente i salari per il proprio settore e lo Stato non interferisce in questo processo. Pertanto le misure collaterali alla libera circolazione delle persone con l’Unione europea prevedono che lo Stato possa ricorrere allo strumento del salario minimo del Cnl solo in presenza di due condizioni: primo, se in una professione o in un settore vengono ripetutamente e abusivamente offerti salari inferiori a quelli usuali e, secondo, se le parti sociali non riescono a trovare una soluzione. Inoltre il salario minimo non può pregiudicare gli interessi generali né gli interessi legittimi degli altri rami. Durante la procedura di consultazione gran parte dei Cantoni e delle associazioni di categoria si è dichiarata favorevole alla proroga del CNL personale domestico e all’adeguamento dei salari minimi.

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