Riserva di energia idroelettrica federale: in arrivo la gara pubblica per i gestori

Chiara De Carli

07/09/2022

07/09/2022 - 16:16

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A partire da ottobre, i gestori delle centrali idroelettriche ad accumulazione potranno inoltrare la propria offerta.

Riserva di energia idroelettrica federale: in arrivo la gara pubblica per i gestori

La guerra in Ucraina si ripercuote sull’approvvigionamento energetico in tutta Europa. I mercati all’ingrosso europei dell’elettricità e del gas reagiscono con forti aumenti dei prezzi, che si fanno sentire anche in Svizzera. Per far fronte alla situazione, il Consiglio federale ha deciso di adottare diverse misure volte ad aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento e ad evitare, per quanto possibile, una carenza energetica durante i mesi invernali. Fra queste, la costituzione di una riserva di energia idroelettrica. Già nel mese di febbraio, il Consiglio federale aveva deciso di anticipare per via di ordinanza la soluzione proposta dalla legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili, in modo da far fronte alle necessità già il prossimo inverno, attualmente in discussione al Parlamento.

Gara pubblica

Prossimamente Swissgrid lancerà la gara pubblica per la costituzione della riserva: a partire da ottobre, i gestori delle centrali idroelettriche ad accumulazione potranno inoltrare la propria offerta. Chi otterrà l’aggiudicazione tratterrà dietro compenso una certa quantità di acqua. In caso di necessità, si potrà attingere alla riserva per la produzione mirata di energia elettrica. L’ordinanza rimarrà in vigore fino alla metà del 2025, dopodiché sarà sostituita da altre disposizioni di legge.

Come funziona una riserva di energia idroelettrica?

La riserva di energia idroelettrica rappresenta un’assicurazione al di fuori del mercato. Può essere utilizzata solo per compensare carenze energetiche critiche che il mercato stesso non può coprire, come ad esempio quelle che si verificano verso la fine del periodo invernale, quando il consumo energetico è inaspettatamente elevato, le importazioni di elettricità sono molto limitate e le centrali nucleari nazionali sono disponibili solo in misura ridotta.

Seconda misura: uso di centrali a gas, olio e idrogeno

Un secondo importante strumento avente il medesimo scopo sono le centrali elettriche di riserva che possono essere alimentate a gas, a olio o a idrogeno. A questo proposito, la settimana scorsa la Confederazione ha firmato un contratto con la ditta GE Gas Power, soluzione sarà disponibile già per la fine del prossimo inverno, consentendo dunque un impiego in maniera coordinata.

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