Gli svizzeri l’han capito: per ridurre i consumi si deve ristrutturare casa

Chiara De Carli

30/08/2022

30/08/2022 - 10:23

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Gli interventi che vanno per la maggiore: isolamento termico e sostituzione di impianti di riscaldamento. Solamente nel 2021 sono state tagliate 1,8 milioni di tonnellate di CO2.

Gli svizzeri l'han capito: per ridurre i consumi si deve ristrutturare casa

In Svizzera gli edifici sono responsabili di circa il 44% del consumo energetico e di un terzo delle emissioni di CO2. Più di un milione di case sono scarsamente isolate, o non lo sono del tutto, e necessitano quindi urgentemente di un risanamento energetico. Inoltre, in Svizzera più della metà degli edifici viene tuttora riscaldata con energia fossile o elettrica. Nel 2021, attraverso il programma Edifici, elemento portante della politica energetica e climatica svizzera, la Confederazione e i Cantoni hanno erogato circa 361 milioni di franchi, una somma mai raggiunta in precedenza.

Interventi più gettonati

In modo particolare, hanno beneficiato i progetti di isolamento termico per 126 milioni di franchi. Hanno registrato un maggiore incremento i progetti di impiantistica del 70% a 106 milioni di franchi. Con queste misure, nel 2021 il consumo di energia del parco immobiliare svizzero è stato complessivamente ridotto di 6,5 miliardi di chilowattora e le emissioni di CO2di circa 1,8 milioni di tonnellate di CO2. Anche i crediti impegnati per le misure di risanamento energetico, da attuare ed erogare nei prossimi cinque anni, nel 2021 hanno il record di 490 milioni di franchi.

Parola d’ordine, abbassare i consumi

I risanamenti di sistemi sono stati sostenuti con 81,4 milioni di franchi; da notare che i rifacimenti complessivi degli involucri degli edifici sono spesso abbinati alla sostituzione degli impianti di riscaldamento. Globalmente, nel 2021 circa 14 000 sistemi fossili sono stati sostituiti con impianti di riscaldamento a energia rinnovabile, per lo più con una pompa di calore.

Il piano continua nel 2022

Il contributo della Confederazione e dei Cantoni continua anche nel 2022. Oltre ai mezzi cantonali (177 mio. fr., +32% rispetto al 2021), la Confederazione ha versato ai Cantoni circa 411 milioni di franchi sotto forma di contributi globali, provenienti dalla tassa sul CO2 a destinazione parzialmente vincolata. Nel 2022 sono disponibili circa 588 milioni di franchi per la realizzazione di misure atte a ridurre il consumo energetico o le emissioni di CO2. Si tratta in assoluto delle somme più elevate da quando, nel 2010, ha visto la luce il Programma Edifici.

Effetto positivo sull’impiego

Anche nel 2021 Il Programma Edifici ha avuto un effetto positivo sull’impiego (2300 equivalenti a tempo pieno) oltre che un valore aggiunto supplementare a livello nazionale (ca. 97 mio. fr.).

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