Il mistero dei prezzi dei carburanti nella fascia di confine: fare benzina in franchi costa fino a 10 cts al litro in più

Chiara De Carli

10/01/2023

13/01/2023 - 12:03

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Numeri errati o errore volontario? I monitor alle pompe di benzina tra Novazzano, Brusata e Genestrerio parlano chiaro.

Il mistero dei prezzi dei carburanti nella fascia di confine: fare benzina in franchi costa fino a 10 cts al litro in più

Uno dei nostri lettori ci ha segnalato che nelle stazioni di servizio nelle zone di Novazzano, Brusata e Genestrerio i costi alla pompa di benzina sono ambigui o, piuttosto, errati. Guardando ai monitor dei prezzi, si può notare infatti che la benzina sp95 costa 1,87 franchi al litro, la sp98 1,93 franchi al litro e il diesel 2,14 franchi al litro. Ma cosa c’è di strano? Non appena vengono visualizzati i prezzi in euro, ci si accorge che c’è qualcosa che non va. La benzina sp95 costa 1,798 euro al litro, la sp98 1,856 al litro, il diesel 2,058 euro al litro.
Facendo un rapido calcolo, in considerazione del cambio corrente (questa mattina 1 franco è pari a 1,01 euro), se la sp95 costa 1,87 franchi dovrebbe costare 1,89 euro; la sp98 1,95 euro e il diesel 2,17 euro.
Viceversa se la sp95 costasse 1,798 euro sarebbero 1,78 franchi, la sp98 1,83 franchi e infine il diesel 2,03 franchi, Potrebbe essere facile pensare che si tratti di un errore: il fatto è che non sono i prezzi di un solo benzinaio, ma di più stazioni di servizio, nel raggio di neanche 5 chilometri.

prezzi benzina
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Inoltre, la nostra fonte ci ha raccontato che la situazione perdura da mesi, già a dicembre i prezzi erano così.
Ci chiediamo dunque quali siano le ragioni retrostanti a questi costi: è forse uno specchietto per allodole per attirare gli italiani a fare benzina? Sul pieno effettivo vengono considerate le differenze di prezzo tra pagamento in euro e in franchi?
Oltre al fatto che i prezzi così come sono dichiarati sono discriminatori nei confronti degli svizzeri che, almeno stando ai monitor, sono costretti a sborsare quasi dieci centesimi al litro in più.

La situazione è stata difficile per tutti

I prezzi di benzina e diesel nel 2022 non hanno dato tregua a nessuno. Prima ancora dello scoppio della guerra in Ucraina, a causa dell’eccesso di domanda causata dalla ripresa post pandemia, il prezzo del petrolio aveva subìto un forte aumento e di conseguenza fare il pieno era diventato molto più caro. Il che aveva destato perplessità e malumore da parte delle associazioni di categoria, come trasportatori, ma anche da semplici cittadini che usano la propria auto per andare a lavorare. Con l’aumento vertiginoso, il precedente governo italiano aveva poi deciso di tagliare le accise applicate sui carburanti, facendo diventare più conveniente andare a fare benzina oltre confine. Un evento storico, che tuttavia aveva portato ingenti perdite ai benzinai del Ticino.

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