Parità euro-dollaro: quali conseguenze all’orizzonte per il franco svizzero?

Redazione

12/07/2022

12/07/2022 - 15:49

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La debolezza dell’euro rimane un segnale poco rassicurante per l’intera regione a moneta unica. E non solo.

Parità euro-dollaro: quali conseguenze all'orizzonte per il franco svizzero?

Era da 20 anni - esattamente novembre 2002 - che l’euro e il dollaro non erano così vicini alla parità. Secondo il cambio riferito da Money.it, alle 14 e 50 di martedì 12 luglio 2022 un euro valeva 1,004 dollari.

Scenari contrapposti

La tendenza che sta condizionando l’equilibro tra la divisa americana e quella europea risente degli effetti della crisi energetica prodotti sui entrambi i continenti. L’Europa accusa in modo pesante l’incapacità momentanea di affrancarsi dalle sorgenti russe. Una situazione che sta spaventando gli investitori, preoccupati dal pericolo di recessione che grava su tutta l’Eurozona.
Sull’altra sponda dell’Atlantico, invece, gli Stati Uniti sono alle prese con una situazione energetica meno pesante, grazie ad una autonomia che garantisce al Paese una solidità più consolidata. A ciò si aggiunga poi la decisione della FED di ritoccare all’insù i tassi di interesse - probabilmente li alzerà di nuovo entro questo mese -, ed ecco che il quadro della situazione giustifica la decisione degli investitori di preferire l’acquisto di dollari, ritenuti più solidi e affidabili.

Corsa al dollaro

Ecco che la contrapposizione di questi due scenari spinge a preferire l’acquisto della divisa verde, accrescendone il peso rispetto all’euro e spingendo il cambio verso l’equilibrio. Questo sbilanciamento è destinato a produrre effetti - positivi e negativi - in molteplici ambiti. Settori come commercio, turismo, import di materie prime sono i primi ad essere condizionati dal valore dell’euro in dollari e con il biglietto verde così forte potrebbero aggiungersi vantaggi anche per gli affari del vecchio continente.
Tuttavia, speculazioni a parte, la debolezza dell’euro rimane un segnale poco rassicurante per l’intera regione a moneta unica. La recessione bussa sempre più forte alle porte del continente e la carenza di gas dalla Russia - unita ai tassi in rialzo annunciati dalla Bce - peggiora notevolmente il quadro dei Paesi più in sofferenza, come l’Italia.

Gli effetti sul franco

L’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro, rischia di rafforzare ancora di più il franco svizzero, che ormai ha superato la parità con la valuta dell’Unione. A questo proposito, in una lunga intervista rilasciata a fine giugno da Amalia Mirante, docente e ricercatrice di Economia politica della Supsi, l’esperta profetizzava:

«Nei prossimi mesi è probabile un rallentamento delle economie europee. Ciò potrà avere un impatto economico negativo sulla situazione in Svizzera, che all’Europa è molto legata. La locomotiva tedesca ha cominciato tempo fa a dare segnali importanti di rallentamento economico. La situazione italiana purtroppo è al bivio: ha tutto il potenziale, una storia industriale d’eccellenza, ha capacità e competenze, ma sembra sempre mancare il traguardo».

Uno scenario che anche per la nostra economia, potrebbe anticipare risvolti non certo sereni.

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