Cantone Ticino, Nicola Solcà è il nuovo capo della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo

Chiara De Carli

26/01/2023

26/01/2023 - 15:01

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Nicola Solcà prenderà il posto di Giovanni Bernasconi.

Cantone Ticino, Nicola Solcà è il nuovo capo della Sezione della protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo

ll Consiglio di Stato ha nominato Nicola Solcà quale capo della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo in seno al Dipartimento del territorio. Solcà succede a Giovanni Bernasconi, che nel corso del 2022 ha assunto la direzione della Divisione dell’ambiente.

Curriculum vitae

Classe 1974, ha conseguito il diploma in chimica e un dottorato di ricerca nel campo della chimica-fisica all’Università di Basilea. Dopo un breve periodo in Germania, nel 2004 ha fatto rientro in Ticino assumendo la carica di collaboratore scientifico all’interno dell’Amministrazione cantonale, dapprima presso il Laboratorio cantonale e successivamente alla Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS). Dal 2013 è a capo dell’Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo della SPAAS.
Il nuovo Capo Sezione sarà chiamato a pianificare, dirigere e coordinare le numerose attività che ruotano attorno alla protezione dell’ambiente e delle sue componenti, con l’obiettivo di promuoverne la salvaguardia e tutelarne le funzioni. Avrà il compito di concretizzare i passi necessari nei prossimi anni per la transizione verso una società a zero emissioni di carbonio.

Sostenibilità in primo piano

Tra le altre priorità della Sezione rientrano, con una visione il più possibile integrata e sostenibile, la promozione dell’economia circolare, la protezione e la gestione delle acque, l’osservazione ambientale con il monitoraggio degli obiettivi e in generale la divulgazione scientifica e l’informazione trasparente alla popolazione sui temi trattati dal sevizio. Questi riguardano, oltre a quelli citati, l’inquinamento atmosferico, la tutela del suolo, i rumori, le radiazioni non ionizzanti, le sostanze o gli organismi pericolosi, la prevenzione e l’interventistica in ambito ABC (atomico, biologico, chimico) e il coordinamento e la valutazione ambientale nell’ambito di procedure autorizzative.

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