Sviluppo sostenibile e consulenza scientifica per le regioni alpine. Nei Grigioni nasce San Bernardino Lab

Matteo Casari

06/07/2023

06/07/2023 - 10:20

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Il nuovo progetto mira a intensificare le relazioni tra le regioni nord e sud del Paese, oltre a guidare le regioni alpine nelle varie sfide all’insegna dello sviluppo sostenibile.

Sviluppo sostenibile e consulenza scientifica per le regioni alpine. Nei Grigioni nasce San Bernardino Lab

Grazie ai valichi di montagna del Cantone dei Grigioni, le relazioni tra le regioni del nord e quelle del sud sono sempre state molto importanti, nonostante la barriera linguistica. Per mantenere vive queste relazioni anche in futuro è nato San Bernardino Lab, un laboratorio vivente a cui partecipano l’Alta scuola pedagogica dei Grigioni (PHGR), la Scuola universitaria professionale dei Grigioni e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), insieme all’associazione paradisea e ai Comuni di Mesocco, Rheinwald, Soazza e Sufers.
Grazie al nuovo laboratorio, i diversi attori del Rheinwald e dell’Alta Mesolcina potranno ricevere una consulenza scientifica e un supporto nella progettazione del loro sviluppo sostenibile.

Un laboratorio all’insegna della sostenibilità

Le attività previste dal San Bernardino Lab si concentrano su temi legati alla sostenibilità. Il laboratorio vivente - diretto da Barbara Beer, originaria di San Bernardino e docente di lunga data presso l’Alta scuola pedagogica dei Grigioni - intende fungere da centro di informazione e competenza nella regione bilingue e accompagnare i relativi progetti. Martedì, una passeggiata simbolica nello storico luogo d’incontro – l’Ospizio del San Bernardino - ha segnato l’inizio della collaborazione tra le tre scuole universitarie e i Comuni dei valichi coinvolti: Mesocco, Rheinwald, Soazza e Sufers.
«I vari attori del Rheinwald e dell’Alta Mesolcina devono essere consigliati e accompagnati nella progettazione del loro sviluppo sostenibile. I problemi e le sfide comuni devono essere affrontati insieme» dichiara la direttrice Beer. «Le persone e la natura devono essere poste al centro dell’azione economica. In questo modo, le risorse naturali saranno preservate a lungo termine, si otterrà un’elevata qualità della vita e un’economia più efficiente».

Superare le sfide delle regioni alpini

Come altre regioni alpine, anche le valli su entrambi i versanti del Passo del San Bernardino devono affrontare grandi sfide. L’obiettivo del laboratorio vivente appena inaugurato è anche quello di consigliare e accompagnare i vari attori del Rheinwald e dell’Alta Mesolcina nella progettazione del loro sviluppo sostenibile, affrontando insieme i problemi concreti.
La partecipazione delle scuole universitarie permetterà inoltre di sostenere i comuni e di offrire loro soluzioni orientate al futuro. La funzione di collegamento del laboratorio vivente tra “nord” e “sud”, tra il Rheinwald e la Mesolcina, rappresenta quindi una grande opportunità.

Progetti di ricerca a tutto tondo

L’attenzione si concentra su temi quali l’ulteriore sviluppo di progetti di formazione e di carattere economico, la gestione di beni naturali e culturali meritevoli di tutela o la riconversione e il rinnovamento delle infrastrutture. Nei progetti di ricerca che verranno avviati congiuntamente, ai quali parteciperanno collaboratrici e collaboratori qualificati, studentesse e studenti delle tre scuole universitarie, si cercheranno soluzioni a sfide concrete.
Gli attori regionali potranno incaricare le scuole universitarie di lavorare su progetti di ricerca applicata e acquisire importanti conoscenze. Dal canto loro, le studentesse e gli studenti potranno vivere un’esperienza pratica, imparando a lavorare in modo interdisciplinare ed entrando in contatto con potenziali datori di lavoro della regione.

Raccolte esperienze positive

Grazie al progetto pilota "Progetto formazione e sviluppo San Bernardino Lab", attivo già dal 2020, sono state raccolte le prime esperienze positive. Con il coinvolgimento di studentesse e studenti della PHGR, sono state sviluppate offerte didattiche bilingui specifiche per ogni tematica e un sito web accessibile alle scuole e a tutte le persone interessate su paradisea.ch.
Anche lo scambio con la popolazione della regione andrà sostenuto e ulteriormente rafforzato attraverso eventi e offerte di formazione continua.

Promuovere la collaborazione tra scuole universitarie

Dopo i laboratori viventi di Ilanz (Surselva Lab) e Stampa (Bregaglia Lab), con il San Bernardino Lab nel Cantone dei Grigioni viene ulteriormente rafforzato lo scambio tra scienza e pratica e, grazie alla collaborazione delle tre scuole universitarie, oggi è possibile promuovere la cooperazione al livello terziario anche oltre il confine cantonale. Il finanziamento del San Bernardino Lab è assicurato per i prossimi tre-cinque anni. I partner della collaborazione forniscono il loro contributo finanziario annuale su base paritaria.
Le attività del laboratorio vivente si svolgeranno nell’ex edificio scolastico di San Bernardino. La posizione strategicamente favorevole facilita la collaborazione con i comuni e le scuole universitarie coinvolte. Inoltre, il bilinguismo delle regioni è una caratteristica del San Bernardino Lab e come tale deve essere vissuto. La cooperazione tra il Rheinwald e l’Alta Mesolcina rafforza la comprensione interculturale e la coesione dei Grigioni al di là del confine linguistico.

Iscriviti alla newsletter