Multe in vacanza: meglio pagarle o fare finta di niente?

Redazione

19/08/2022

19/08/2022 - 11:52

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Secondo gli esperti è sempre meglio pagare la contravvenzione, il rischio è di venire scritti nella lista dei ricercati.

Multe in vacanza: meglio pagarle o fare finta di niente?

Se dopo le vacanze all’estero fa capolino nella cassetta della posta una bella multa, la probabilità che venga dal Paese visitato è alta. Non pagarla e in un primo momento far finta di nulla sembra un’ottima strategia. Tuttavia, gli esperti consigliano caldamente di versare l’importo richiesto: in certi Paesi, addirittura, pagare in fretta conviene.

Multe in vacanza, cosa fare?

Parcheggio in zona vietata in Croazia, eccesso di velocità in Francia e vignetta autostradale dimenticata in Austria: quando si ritorna dalle vacanze all’estero, oltre ai bei ricordi è facile portarsi a casa anche una multa. E allora magari viene da chiedersi come affrontare la situazione. Si può sperare che la multa non pagata venga dimenticata? «Consiglio vivamente di non farlo: potrebbe rivelarsi una decisione molto costosa», avverte Alessandro Guarino, giurista economico ed esperto nel settore mobilità presso AXA-ARAG Assicurazione di protezione giuridica. Chi non paga deve mettere in conto delle spese di sollecito salate. Inoltre, la polizia svizzera ha stretto un accordo di mutua assistenza con alcuni Paesi per individuare i trasgressori. Per quanto riguarda gli altri Paesi, si rischia di finire nella lista dei ricercati e di avere problemi nel caso in cui vi ci si facesse ritorno. Ad esempio si corre il rischio di non potervi fare ingresso o di vedersi confiscare l’auto fino al pagamento della multa. Nella peggiore delle ipotesi vanno scontati alcuni giorni di reclusione.

Chi salda in fretta paga meno

Per quanto fastidiose possano essere, le multe estere hanno anche i loro vantaggi rispetto a quelle indigene: in diversi Paesi chi paga rapidamente viene premiato con uno sconto. In Spagna, Grecia e Slovenia, se saldato entro venti, dieci o rispettivamente otto giorni l’importo si dimezza. In Inghilterra lo sconto si applica solo alle multe per il parcheggio o altre infrazioni nel traffico fermo. Anche in Italia, Francia, Turchia e Belgio è contemplata la riduzione dell’importo. Da notare una pratica tutta italiana: nel Bel Paese di notte le multe possono essere un terzo più elevate che di giorno.

In caso di dubbi

Cosa fare se ci sono dubbi sull’autenticità della contravvenzione? «In questi casi raccomandiamo di trovare i veri dati di contatto del mittente – cioè della polizia competente, dell’amministrazione comunale o dell’istituto incaricato dell’attribuzione delle multe – e di chiedere una conferma», suggerisce Alessandro Guarino. Alcune regioni italiane insieme alla multa inviano i dati di accesso a una piattaforma online in cui è possibile prendere visione delle immagini registrate e verificare la contravvenzione. Se la multa viene data in loco, si consiglia di farsela inviare a casa e di discutere il caso con la propria assicurazione di protezione giuridica.

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