Mobilità: i ticinesi scelgono sempre più spesso i mezzi pubblici. Lo studio

Matteo Casari

03/11/2022

03/11/2022 - 15:26

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L’indagine “La mobilità in Ticino nel 2021”, pubblicata dal Dipartimento del territorio, mostra le tendenze del primo anno in cui sono cessate le restrizioni pandemiche.

Mobilità: i ticinesi scelgono sempre più spesso i mezzi pubblici. Lo studio

Il Dipartimento del territorio ha pubblicato il 3 novembre il rapporto “La mobilità in Ticino nel 2021”, che ripercorre quanto e come la popolazione si è mossa in Ticino durante l’anno scorso. Dallo studio emerge che sono aumentano biglietti e abbonamenti per i mezzi pubblici, anche se distanti dai dati precedenti al 2020. Diminuiscono leggermente invece gli spostamenti con la propria auto.

La mobilità in Ticino 2021

La pubblicazione "La mobilità in Ticino 2021" fornisce uno sguardo sulla mobilità cantonale, offrendo un quadro sull’evoluzione dei trasporti pubblici su rotaia (a scala regionale) e su strada, del traffico individuale motorizzato e di quello ciclabile. Vengono in particolare riportati il numero di passeggeri della rete ferroviaria regionale (Treni Regionali Ticino Lombardia – TILO, Ferrovia Lugano-Ponte Tresa – FLP e Ferrovia Locarno-Camedo-Domodossola – FART) e delle linee bus, l’andamento delle vendite di biglietti e abbonamenti Arcobaleno e Arcobaleno aziendale, oltre ai conteggi del traffico veicolare sulla rete stradale, con un approfondimento sul traffico merci ai principali valichi alpini.
Dal profilo degli indicatori di mobilità, l’anno 2021 è stato caratterizzato da una vigorosa ripresa: in seguito all’uscita dal secondo lockdown e all’abolizione delle misure più restrittive nella primavera 2021, tutti gli indicatori più comuni di mobilità hanno evidenziato un progressivo ritorno alla normalità, anche se per molti aspetti non sono ancora stati raggiunti i valori precedenti la crisi sanitaria.

I dati del trasporto pubblico

Per quanto concerne il trasporto pubblico su strada, registriamo nel 2021 un aumento di oltre il 30% sia per numero di passeggeri trasportati che per chilometri percorsi dai passeggeri (pkm) rispetto all’anno precedente. Nonostante questo recupero, i passeggeri trasportati sono ancora inferiori dell’1.8% rispetto al 2019. Per il trasporto pubblico su rotaia il fenomeno è simile, anche se per certi versi più pronunciato: su base annuale si riscontra un aumento del 24.0% dei passeggeri e 8.3% dei km percorsi, rispetto al 2019 i passeggeri sono inferiori del 20.5% e i km percorsi del 31.5%.
Anche le vendite e gli introiti di abbonamenti Arcobaleno mensili e annuali hanno registrato un parziale recupero con un aumento rispetto all’anno precedente, rispettivamente dell’8.8% e del 12.3%.

La mobilità individuale

Per il traffico individuale motorizzato si può constatare, come negli anni scorsi, un tasso generalmente stabile con leggera tendenza di decrescita. Il traffico giornaliero medio si è ristabilito in gran parte su tutta la rete stradale, inclusi valichi di confine e alpini. Per finire viene rilevato un aumento del traffico merci ai valichi alpini del San Gottardo (+1.4%) e San Bernardino (+1.7%). Anche in questo caso rispetto al 2019 i valori sono ancora inferiori dello 0.9% e del 9.2%.
A livello di mobilità ciclabile, dopo un anno 2020 da record, si registrano tendenzialmente alcuni leggeri aumenti nelle postazioni più frequentate. La postazione di Locarno Ponte Maggia si distingue, come già nell’anno precedente, per una crescita consistente (+39.8%), con una media di 1.433 ciclisti al giorno.

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