Mercato dell’auto in Svizzera: l’inizio dell’anno è incoraggiante

Sara Bracchetti

03/02/2022

03/02/2022 - 17:54

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Oltre 15mila auto immatricolate a gennaio nella Confederazione e in Liechtenstein, +5,1% rispetto al 2021. Quasi la metà sono elettriche e ibride.

Mercato dell'auto in Svizzera: l'inizio dell'anno è incoraggiante

Il 2021 è ormai da archiviare come un brutto ricordo. Almeno a giudicare dai segnali, incoraggianti, di questo primo mese: il mercato delle auto è in netta ripresa e chiude gennaio con un 5,1% in più rispetto ai numeri di dodici mesi prima. Le vetture immatricolate in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein sono state 15.899; erano 15.130 nel gennaio 2021.

Prima del Covid le nuove erano 20mila

C’è però ancora molta strada da fare per tornare ai tempi pre-pandemia. I dati registrati fra l’inizio del millennio e il 2019 parlano di circa 20mila vetture immatricolate nei primi trentun giorni di ogni anno. Il mondo, però, nel frattempo è cambiato e non solo a causa del Covid: unità ibride, elettriche, a gas e a celle a combustibile hanno espanso in maniera significativa le loro quote di mercato e oggi rappresentano, tutte insieme, il 47,7% delle nuove vetture, a fronte del 35,4% dell’anno passato.

Un piccolo boom: le auto a idrogeno

Raddoppia il numero di auto elettriche: 2.126 per un +106% rispetto allo stesso mese del 2021. Insieme alle 1.531 ibride plug-in, +32,4%, si prendono una quota di mercato del 23%. Un ulteriore 24,6% riguarda le full e mild hybrid senza possibilità di ricarica, 3.912 e +24,2%. In calo invece i veicoli a gas -23,5% per appena 13 mezzi; otto quelli a celle a combustibile con idrogeno come fonte di energia, che significano però un +300%.

La crisi dei materiali minaccia il futuro

"La crisi dei chip è tutt’altro che finita", modera gli entusiasmi il portavoce di Auto-Schweiz Christoph Wolnik, a conferma che il prosieguo non sarà certo in discesa. "La domanda è ancora significativamente maggiore dell’offerta di veicoli e i tempi di consegna sono più lunghi di quelli a cui i nostri clienti sono abituati. Ci auguriamo che la situazione dell’offerta di componenti elettronici e di altre materie prime migliori nella seconda metà dell’anno". In questo contesto, ammette, il risultato di gennaio è da leggersi con piacere, anche perché, precisa infine, è il primo aumento mensile da agosto 2021.

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