Statuto del frontaliere, l’incontro tra Svizzera e Italia

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20/10/2023

20/10/2023 - 06:31

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La CGIL di Novara Vco ha organizzato un incontro per fare il punto sulla situazione e sul tessuto socioeconomico oltreconfine.

Statuto del frontaliere, l'incontro tra Svizzera e Italia

Il frontalierato e il nuovo accordo allo Statuto del frontaliere sono stati al centro dell’incontro organizzato a Possaccio (Verbania, Piemonte, Italia) dalla CGIL di Novara Vco. L’obiettivo è stato fare il punto della situazione sui frontalieri nello Spazio Giovani comunale "Il Kantiere". Durante l’evento sono stati resi noti alcuni dati relativi al tessuto socioeconomico, ai lavori sulla Statale 34, ai disagi per passare il confine, ai cambiamenti del nuovo accordo Italia-Svizzera e la roadmap verso lo statuto del frontaliere.

I relatori

All’incontro hanno partecipato in qualità di relatori:

  • Giuseppe Augurusa (responsabile nazionale CGIL Frontalieri);
  • Silvia Marchionini (sindaco di Verbania);
  • Gigi Bacchetta (segretario Cgil Novaraq Vco);
  • Giangiorgio Gargantini (segretario regionale Unia Ticino).

I sindacati del Canton Ticino e del Piemonte (Italia) hanno potuto evidenziare quali sono le difficoltà dei frontalieri e rendere note le nuove sfide in vista dei nuovi accordi bilaterali tra Italia e Svizzera. D’altra parte la questione frontalieri è al centro del dibattito anche nelle riunioni della Regio Insubrica, che fa periodicamente il punto su quanto avviene e sulle decisioni da prendere anche in questo senso.

Le sfide dei frontalieri

Lo Statuto dei frontalieri rappresenta una sfida in tal senso. Se ne parla da circa 8 anni: fino a questo momento la figura del frontaliere è stata delimitata da una serie di normative esterne, frutto di accordo tra la Svizzera e i Paesi di confine. Infatti, i frontalieri non sono solo quelli italiani del Canton Ticino, ma ci sono anche quelli provenienti dall’area tedesca (Germania, Austria, Liechtenstein) e dall’area francese.
L’obiettivo dello statuto è di dare ai frontalieri una personalità giuridica, dato che a oggi l’unica a intervenire in tal senso è stata l’Unione Europea con il regolamento europeo di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociali (883/04). Esiste anche un Osservatorio elvetico che ha il compito di analizzare i dati in merito, consultato anche da enti esteri.
Il nuovo regime fiscale che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024 cambierà completamente la vita dei frontalieri, creando una distinzione tra vecchi e nuovi. I frontalieri restano un sostegno per l’economia svizzera, ma la loro regolamentazione da sola non basta per far fronte alle nuove sfide che il mercato globale sta creando.

Vecchi e nuovi frontalieri

Vecchi e nuovi frontalieri avranno un comportamento fiscale diverso e non si poteva non parlarne all’incontro che si è svolto a Possaccio lo scorso 13 ottobre. Infatti, i vecchi frontalieri dovranno continuare a dichiarare i loro introiti alla Svizzera, mentre i nuovi dovranno riferirsi alle normative del Paese dove hanno la residenza.

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