Il Ticino ringrazia il San Gottardo: più turisti, ricchezza e sviluppo urbano

Sara Bracchetti

17 Gennaio 2024 - 17:33

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I numeri confemano quella che non è solo un’impressione: con la galleria, i viaggi in treno sono aumentati, portando benefici di diverso tipo al territorio. A cominciare da quelli economici.

Il Ticino ringrazia il San Gottardo: più turisti, ricchezza e sviluppo urbano

La Galleria di base del San Gottardo? Qualcosa di cui andare fieri. E, si dovesse tornare indietro nel tempo, da rifare fuori di dubbio. Almeno a giudicare dai risultati raccolti per quel che riguarda l’infrastruttura ferroviaria: dal 2016, quando la galleria è stata inaugurata, a oggi l’incremento dei trasporti è stato massiccio, come ci si auspicava, producendo un forte e benefico impatto sull’evoluzione del traffico e sullo sviluppo del territorio.

Grande soddisfazione anche dal Monte Ceneri

Questa è la conclusione cui è giunto l’ultimo rapporto del progetto Monitoraggio dell’Asse del San Gottardo dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale. Grazie agli investimenti effettuati, è stato riscontrato, le stazioni lungo l’asse sono state utilizzate maggiormente e la domanda di viaggi in treno è aumentata. Lo studio mostra come, assieme all’infrastruttura analoga del Monte Ceneri, il Gottardo abbia trasformato la Svizzera. Nel periodo precedente la pandemia, fino cioè al 2019, il numero di passeggeri della ferrovia è aumentato del 28%. Nello stesso periodo, il numero di viaggiatori che aveva attraversato il San Gottardo su strada era diminuito del 2%.

Più turisti (e più pernottamenti in Ticino)

Dopo la pandemia, a partire dal 2022, il traffico di viaggiatori tra il versante nord e il versante sud del San Gottardo è aumentato di nuovo in modo significativo. La crescita è stata particolarmente forte nel traffico ferroviario, con 4000 viaggiatori supplementari al giorno rispetto al 2016, corrispondenti a un aumento del 48%. Sulla strada si sono registrati 2000 viaggiatori in più al giorno rispetto al 2016 (+8%). Merito, soprattutto, del traffico turistico, che ha portato anche a un maggior numero di pernottamenti in Ticino. Mentre dal 2011 al 2015 il loro numero era diminuito del 7,4%, dal 2016 al 2019 è aumentato del 3,4%.

Sempre meno merci su gomma

Nel trasporto merci è evidente il trasferimento dalla strada alla ferrovia. Per la prima volta, oltre al traffico di transito, si è registrata anche una crescita significativa del traffico merci ferroviario regionale di merci tra il Ticino e la Svizzera tedesca. Dopo l’apertura della galleria di base del San Gottardo e, soprattutto, di quella del Ceneri, tutti i terminal ticinesi hanno registrato un aumento del numero di container trasbordati. Dal 2016 il volume nei terminal ticinesi è aumentato complessivamente del 38% circa.

Un impulso ai centri urbani

Il nuovo asse ferroviario ha inoltre accelerato lo sviluppo economico e territoriale. Nel Canton Ticino sono stati rafforzati i centri urbani, con una crescita economica e demografica particolarmente pronunciata nelle aree intorno alla stazione ferroviaria dell’agglomerato di Bellinzona, che hanno beneficiato maggiormente della migliore accessibilità offerta dalla galleria di base del Ceneri. Nel Cantone di Uri, la nuova stazione ferroviaria cantonale di Altdorf struttura la crescita degli insediamenti nella pianura della Reuss e aumenta i flussi di pendolari in direzione nord, verso i centri della Svizzera tedesca.

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