Finale Mondiali Qatar 2022 Argentina - Francia. Messi per coronare la carriera, i Bleus cercano il bis

Matteo Casari

16 Dicembre 2022 - 13:21

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Domenica alle 16 andrà in scena la finalissima tra Argentina e Francia al Lusail Iconic Stadium. Sabato alle 16 invece finale per il terzo posto tra Croazia e Marocco.

Finale Mondiali Qatar 2022 Argentina - Francia. Messi per coronare la carriera, i Bleus cercano il bis

Dopo 62 partite siamo giunti all’atto conclusivo di questa Coppa del Mondo in Qatar. Sono rimaste soltanto in due a giocarsi il grande sogno: Argentina e Francia.
Un mondiale partito non senza qualche difficoltà, con questa speciale prima storica versione invernale e con le molte polemiche lontano dal campo. L’intrattenimento è però rimasto quello di sempre, con le migliori squadre e i migliori giocatori del mondo che hanno offerto grande spettacolo, e con le innumerevoli e impensabili sorprese che hanno fatto sognare tutti.
Il gran finale andrà in scena domenica alle 16, mentre la finale per il terzo posto tra Croazia e Marocco si terrà sabato alla stessa ora.

Una finale equilibrata

Nonostante l’intero tabellone abbia riservato risultati impronosticabili sin dall’inizio, per questo atto conclusivo non si può certo parlare di sorpresa. Argentina e Francia sono infatti sempre state due tra le candidate più probabili alla vittoria finale, e i fan di calcio non potevano di certo chiedere di meglio per l’ultimo appuntamento di questo storico campionato del mondo.
Non poteva che essere la partita da “50 e 50” per eccellenza a concludere questo cammino in Qatar: i principali bookmakers sportivi quotano infatti in maniera identica la probabilità di vittoria di entrambe le squadre, visto anche il valore della rosa e il cammino simile che le due compagini hanno compiuto in queste settimane. La partita si disputerà al Lusiail Iconic Stadium dell’omonima città, a dirigere l’incontro sarà il polacco Szymon Marciniak.

I precedenti tra le due squadre

Sono stati solo tre i precedenti ufficiali tra queste due nazionali, tutti avvenuti nel contesto di una Coppa del Mondo. Il primo risale al lontano 1930, in un match della fase a gironi che vide trionfare i biancocelesti per 1-0.
Una seconda volta le due compagini si sono affrontate nel 1978, sempre nella fase a gironi, e anche in questo caso a prevalere furono gli argentini per 2-1, che quel Mondiale riuscirono poi a vincerlo per la prima volta nella loro storia.
Il precedente più recente è datato 2018, questa volta valido per gli ottavi di finale, in un match che è passato alla storia come la nascita della stella di Kylian Mbappé, che trascinò i transalpini a un successo per 4-3 con una doppietta. In questa coincidenza, fu proprio poi la Francia ad arrivare fino in fondo e vincere il Mondiale.

Argentina: il popolo sogna il gran finale per Messi

L’Argentina è arrivata fino alla finale con un solo obiettivo fisso, permettere a Leo Messi di alzare l’unico grande trofeo che ancora gli manca. Il sogno di un popolo intero, e probabilmente di quasi tutti gli amanti di calcio, è proprio quello di vedere l’attaccante di Rosario coronare una carriera ineguagliabile, cosa che gli conferirebbe una volta per tutte lo status di più grande di tutti i tempi. Messi potrebbe infatti eguagliare in questa impresa il proprio idolo Diego Armando Maradona, portando l’Albiceleste al suo terzo trionfo mondiale.
La nazionale guidata da Lionel Scaloni ha per ora il secondo miglior attacco del Mondiale con 12 reti segnate, dietro solo a Francia e Inghilterra, a fronte di 5 gol concessi. Leo Messi è l’attuale capocannoniere della competizione con 5 reti messe a segno, a parimerito proprio con Kylian Mbappé, in quello che sarà un ulteriore testa a testa interessante all’interno di questa partita.
Il CT Scaloni ha cambiato modulo di partenza in tutte e tre le precedenti partite della fase a eliminazione diretta. In questo ultimo atto potrebbe confermare lo schieramento utilizzato nell’ultima partita contro la Croazia, in quella che finora è stata la miglior partita della Selección. Sarà probabilmente un 4-3-1-2: a difendere i pali Martinez, linea difensiva a quattro con Molina e Acuna sulle corsie laterali e Otamendi e Romero centrali; a centrocampo confermati certamente De Paul, Fernandez e Mac Allister che agirà più avanzato, mentre Paredes si giocherà una maglia con Di Maria o il Papu Gomez, con conseguente cambio modulo; in attacco ormai confermati Leo Messi e Julian Alvarez.

Francia: obiettivo bis dopo sessant’anni

La Francia arriva a questo appuntamento per bissare il successo ottenuto in Russia quattro anni fa, per quello che sarebbe il terzo trionfo. Soltanto due squadre nella storia sono riuscite in questa impresa: l’Italia nel 1934 e nel 1938 e il leggendario Brasile di Pelé nel 1958 e nel 1962. I transalpini proveranno a scrivere la storia e ripetere questo traguardo dopo sessant’anni.
La nazionale francese è stata probabilmente la miglior squadra nazionale degli ultimi 25 anni. A prova di ciò, una clamorosa statistica recita che i Bleus, dal 1998, hanno giocato metà delle finali disponibili nei maggiori tornei internazionali, i Mondiali e gli Europei. Raggiungendo sei finali su dodici, per tre volte sono riusciti a portare a casa il trofeo.
Giocatori alla mano, l’attuale generazione francese è probabilmente la migliore al mondo: non è un caso che, nonostante gli infortuni di giocatori chiave come Benzema, Kanté, Nkunku e Maignan, i transalpini siano comunque riusciti a dimostrarsi sempre superiori, godendo di una profondità di scelte invidiabile.
La formazione di Didier Deschamps gode del miglior attacco del torneo con 13 reti, a fronte di 5 gol concessi. Il CT ex Juventus e Marsiglia è stato più cosante nella scelta formazione rispetto al suo prossimo avversario. Attenzione però che le ultime indiscrezioni parlano di un’influenza che si è diffusa nello spogliatoio francese, con molti giocatori in dubbio per la finale. I Bleus scenderanno comunque in campo con il consueto 4-2-3-1: In porta il capitano Lloris, difesa a quattro con Theo Hernandez e Koundé come terzini e Varane e Konaté (Upamecano in dubbio) centrali, prima linea di centrocampisti con Tchouaméni e Rabiot (in dubbio, insediato da Fofana), mentre sulla linea di trequartisti agiranno Mbappé, Griezmann e Dembélé; davanti ci sarà Giroud come unico riferimento offensivo.

Crediti foto: FIFA.com

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