La Sechseläuten a Zurigo con il rogo del Böögg. Come sarà l’estate in arrivo?

Matteo Casari

17/04/2023

18/04/2023 - 09:22

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La tradizionale festa zurighese delle corporazioni si celebra ogni anno il terzo lunedì di aprile. Quest’anno sarà ospite il Canton Svitto.

La Sechseläuten a Zurigo con il rogo del Böögg. Come sarà l'estate in arrivo?

La Sechseläuten ("Il suono delle campane alle sei") è una tradizionale festa primaverile nella città di Zurigo celebrata nella sua forma attuale il terzo lunedì di aprile, dall’inizio del XX secolo. Nel centro più popoloso della Svizzera sale l’attesa per l’esplosione del Böögg, ma da cosa nasce questa tradizione?

Il rogo del Böögg

Una delle feste zurighesi più sentite e particolari comincia con la parata delle Zünfte, le corporazioni cittadine, come da tradizione medioevale. Il culmine della festa si raggiunge però quando il Böögg, un’effige a forma di pupazzo di neve preparata con esplosivo, viene dato alle fiamme.
Quella di quest’anno è la seconda edizione che viene svolta regolarmente dopo la pandemia di Covid-19. Nel 2020 e nel 2021 la parata è stata infatti annullata, e sono state le prime volte in 100 anni che la festa non ha avuto luogo.
La Sechseläuten cade il terzo lunedì di aprile, e si tratta di un giorno festivo non riconosciuto dalla legge. Nonostante le grandi e stravaganti celebrazioni infatti, alle attività cittadine non è imposto il riposo.

Da dove deriva la festa?

Le radici della festa risalgono al medioevo, quando nelle corporazioni della città si celebrava il primo giorno dell’orario di lavoro estivo. Le ordinanze cittadine regolavano rigorosamente la durata della giornata lavorativa in quell’epoca. Durante il semestre invernale l’orario di lavoro in tutte le officine durava fino a quando c’era la luce del giorno, ma durante il semestre estivo (cioè a partire dal lunedì successivo all’equinozio di primavera) la legge stabiliva che doveva cessare quando le campane della chiesa suonavano alle sei.
Sechseläuten è una parola svizzera tedesca che letteralmente si traduce in "il suono delle campane delle sei”. Per cui il passaggio all’orario di lavoro estivo era tradizionalmente un’occasione gioiosa perché segnava l’inizio della stagione in cui le persone potevano godere di alcune ore diurne non lavorative.
Gli incendi di figure di Böögg (il termine svizzero tedesco per "spauracchio") in primavera sono attestati in vari luoghi della città tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, senza collegamento diretto con la Sechseläuten. La combinazione della parata delle corporazioni e dell’incendio di un Böögg ufficiale fu introdotta nel 1902.

Una previsione meteorologica curiosa

La tradizione popolare vuole che il tempo che intercorre tra l’accensione della pira e l’esplosione della testa del Böögg, simbolo dell’inverno, sia indicativo dell’arrivo dell’estate: una rapida esplosione promette un’estate calda e soleggiata, una più tardiva ne prospetta invece una più fredda e piovosa. Il tempo più breve all’esplosione mai registrato è di 5:07 minuti nel 1974, mentre il più lungo è di 43:34 minuti nel 2016.
Tuttavia, specialmente negli ultimi tempi, il Böögg non è stato un veggente così accurato. L’anno scorso per esempio, nella prima edizione post-pandemia, l’esplosione finale è avvenuta in 37 minuti e 59 secondi, per quello che è stato uno dei tempi in cui il pupazzo ha resistito di più. In realtà però l’estate passata si è poi rivelata una delle più calde e secche registrate negli ultimi anni.

Ospite il Canton Svitto

La Sechseläuten è una giornata di festa ben prima del rogo del Böögg. Nel pomeriggio si terrà infatti il consueto corteo delle corporazioni zurighesi lungo le strade della città vecchia, dove passeranno 350 cavallerizzi, 50 carrozze e circa 30 bande musicali.
Ospite della celebrazione di quest’anno è il Canton Svitto, che sarà rappresentato dall’intero Consiglio di Stato. Oltre a figure politiche di rilievo, presenzieranno alla festa anche la sciatrice Wendy Holdener e l’abate del monastero di Einsiedeln Urban Federer.

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