Crisi enegretica la Svizzera si assicura una centrale di riserva in più

Redazione

22 Dicembre 2022 - 10:19

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La Confederazione ha firmato un altro contratto per una centrale elettrica di riserva che sarà disponibile già quest’inverno. Si tratta della centrale termoelettrica esistente di Groupe E a Cornaux (NE), con una potenza di 36 megawatt (MW).

Crisi enegretica la Svizzera si assicura una centrale di riserva in più

La Svizzera non resterà senza energia elettrica. Il Consiglio federale rafforza l’approvvigionamento energetico del Paese con centrali elettriche di riserva.
A settembre era stato firmato il primo contratto con GE Gas Power per una centrale elettrica di riserva temporanea a Birr (AG), per una potenza di circa 250 MW. Questa centrale sarà operativa da metà febbraio 2023 e fino ad aprile 2026 potrà immettere in rete energia elettrica in caso di necessità.

Inoltre, con il gruppo energetico romando Groupe E, la Confederazione ha stipulato un nuovo contratto per un’ulteriore centrale aggiuntiva - Cornaux - grazie alla quale, in caso di necessità, insieme alle altre centrali di riserva si potrà mettere a disposizione del PAese una potenza complessiva di circa 286 MW.

La centrale di Cornaux

La centrale di Cornaux può funzionare con gas naturale o olio combustibile extra-light. È stata costruita nel 1966, mentre l’attuale turbina a gas risale al 1988. I costi per la messa a disposizione durante il periodo contrattuale, che va dal 1° febbraio 2023 al 30 aprile 2026, ammontano a circa 9,15 milioni di franchi (costi fissi). L’impianto fungerà da centrale di riserva per i mesi compresi fra gennaio ed aprile e sarà utilizzata solo in caso di emergenza.

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