Elon Musk perde il titolo di uomo più ricco del mondo. A rubarglielo Bernard Arnault, presidente del gruppo LVMH

Chiara De Carli

14/12/2022

14/12/2022 - 17:19

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L’acquisizione di Twitter sarebbe la causa alla base della perdita del primo posto in classifica da parte di Musk.

Elon Musk perde il titolo di uomo più ricco del mondo. A rubarglielo Bernard Arnault, presidente del gruppo LVMH

Elon Musk ha perso il primo posto nella classifica delle persone più ricche del mondo. Lo hanno stabilito le classifiche “Bloomberg Billionaires” e “Forbes” che hanno messo sul podio l’imprenditore francese Bernard Arnault del gruppo di beni di lusso LVMH che comprende icone della moda come Dior e Louis Vuitton, ma anche marchi di champagne come Moët & Chandon e altri. Secondo Bloomberg, Musk è scivolato dietro ad Arnault l’anno scorso, per poi risalire al primo posto.

La classifica di Bloomberg

Stando alle stime dell’agenzia di stampa, la ricchezza del patron di Tesla e Twitter è diminuita di oltre 100 miliardi di dollari a 163,6 miliardi da gennaio. Per contro, il tesoro del 73enne presidente dell’impero del lusso francese LVMH, Arnault, vale 170,8 miliardi di dollari.

La classifica di Forbes

Forbes condivide quanto stilato da Bloomberg. Anche in questo caso Musk è retrocesso in seconda posizione dietro ad Arnault. I due si confrontano rispettivamente con una fortuna da 176,8 miliardi e 188,6 miliardi di dollari.

Come vengono stabilite le classifiche

Per stabilire le classifiche dei miliardari, Bloomberg e Forbes hanno basato principalmente i loro conti sulle informazioni pubbliche disponibili sulle loro attività come azioni, immobili, oggetti d’arte e altri beni di lusso che tuttavia non sono del tutto complete e in parte controverse.

Musk è meno ricco ma ora ha Twitter

Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, ciò che avrebbe causato la caduta in classifica del miliardario 51enne è l’acquisto del social network Twitter. In più si aggiunge la diminuzione del valore delle azioni Tesla per oltre il 50%. A Musk, Twitter è costata 44 miliardi di dollari a fine ottobre, dopo una telenovela durata mesi in cui le due parti sembrano non riuscire a raggiungere un’intesa. Dopo la vendita, Musk si è poi lamentato di un crollo delle vendite, perché alcuni importanti inserzionisti hanno deciso di recidere i contratti per la pubblicità sulla piattaforma. Temevano infatti che i loro annunci potessero comparire accanto a tweet offensivi, data la nuova policy di Musk, e in vista dell’allentamento delle regole già annunciato.

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