Svelati gli autori dei disegni nascosti nelle mappe cartografiche della Svizzera

Redazione

24/04/2023

24/04/2023 - 15:03

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Un ragno, l’alpinista, il viso, il pesce e la marmotta. Ecco come e perché questi disegni sono finiti nelle mappe cartografiche della Svizzera.

Svelati gli autori dei disegni nascosti nelle mappe cartografiche della Svizzera

Una carta topografica è per definizione una rappresentazione grafica di un territorio. Le carte nazionali svizzere da sempre, proprio per la loro qualità grafica, sono un riferimento affidabile della realtà. Talvolta però, capita che anche queste carte celino elementi artistici frutto dell’estro del loro creatore. Per realizzare una carta nazionale, infatti, ci si avvale ancora dell’elemento umano che interviene a completare l’opera generata dagli strumenti informatici e topografici. A svelare questi curiosi retroscena è stato lo stesso Ufficio federale di topografia della Svizzera, che ne ha raccontato la storia e ricordato gli autori.

Il fattore umano

L’aggiornamento delle mappe offre l’occasione al cartografo, di dare libero sfogo alla propria immaginazione, inserendo di nascosto disegni difficilmente riconoscibili nelle sue opere tecniche. Disegni particolari, sempre legati al contesto ambientale. Questi elementi grafici non modificano l’affidabilità e la precisione delle carte, ma se vogliamo le arricchiscono di una nota di mistero che li rende ancora più particolari e preziosi.

Chi trova il ragno

Il primo di questi disegni risale all’inizio degli anni ’80. Si tratta di un ragno “bianco” collocato a due passi dalla cima del monte Eiger.
Il ragno è stato collocato in corrispondenza di un passaggio molto stretto e tecnicamente impegnativo, ed è opera di Othmar Wyss, il primo cartografo che ha osato aggiungere un artificio al disegno topografico. Sette anni più tardi, quando la carta è stata rivista, il ragno è sparito.

Il viso, l’alpinista

Sempre sulla carta 254, questa volta a nord-ovest della città di Interlaken, si delinea un viso sulla parete rocciosa. Il luogo scelto per questo disegno è un punto d’attrazione per i turisti. Il suo nome - Hardermandli - deriva da quello della vetta del monte “Harderkulm”, situata un po’ più in alto. Il suo autore è il cartografo Friedrich Siegfried, specialista nella rappresentazione di rilievi.
Ed è sempre lui, verso la fine degli anni ’90, a disegnare un alpinista mentre scala una montagna italiana, in Alta Valtellina. Lo scalatore appare ancora oggi, nell’edizione attuale della carta 1:100 000.

Il pesce e la marmotta

Il cartografo Werner Leuenberger ha realizzato un pesce in un lago in territorio francese. Nella riedizione della carta del 1989, il pesce sparisce dalla superficie dell’acqua per immergersi nelle sue profondità. Chiude l’elenco il disegno di Paul Ehrlich, cartografo specializzato in disegni rocciosi, che ha realizzato la marmotta nel 2011, poco prima di andare in pensione. La marmotta è una rarità dal punto di vista grafico. È infatti la prima volta che un disegno viene realizzato su una carta in scala 1:25 000. Ed è ancora più interessante il fatto che la marmotta sia visibile in modo ancora più distinto anche nella nuova versione della carta in scala 1:10 000, generata automaticamente.

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