Credit Suisse pubblica il rapporto annuale: il deflusso dei fondi non è ancora invertito

Chiara De Carli

14/03/2023

14/03/2023 - 15:01

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Dopo la pubblicazione del rapporto, il gruppo è stato ancora bersagliato da nuove vendite.

Credit Suisse pubblica il rapporto annuale: il deflusso dei fondi non è ancora invertito

Credit Suisse ha pubblicato questa mattina il suo rapporto annuale 2022, in ritardo rispetto a quanto aveva annunciato. Giovedì scorso infatti aveva rinviato la sua diffusione, in seguito a un intervento dell’ultimo minuto da parte dell’Autorità di vigilanza statunitense dei mercati (SEC), a causa di alcune osservazioni in riferimento al 2020 e 2019.
Il rapporto pubblicato conferma i risultati del 9 febbraio, ovvero una perdita di 7,29 miliardi di franchi per il 2022, la più importante dal 2008.

Compensi ridotti per i vertici

Nella relazione viene messo in evidenza che i vertici si sono visti ridurre ancora una volta la loro remunerazione. Nel complesso, i 18 membri della direzione hanno incassato 32,2 milioni di franchi a fronte dei 38,1 versati l’anno prima. Al ceo in carica da agosto, Ulrich Körner ne sono andati 2,5. I bonus non sono stati distribuiti. Il consiglio di amministrazione ne ha ricevuti 10,4, anziché 11,7. Alex Lehman, il presidente, ha rinunciato a un milione e mezzo dei 4,5 milioni che gli sarebbero spettati.

Deflussi di denaro ancora elevati

Dal resoconto emerge inoltre che Credit Suisse continua a lottare con i deflussi di denaro. Sebbene il deflusso di fondi dei clienti si fosse stabilizzato a livelli molto più bassi - ha scritto la banca - non si era invertito al momento della pubblicazione della relazione annuale. La mancata inversione dei deflussi potrebbe avere effetti negativi sui futuri risultati aziendali e sulle condizioni finanziarie, ha affermato CS.
Tra ottobre e dicembre del 2022, la terza banca svizzera ha registrato deflussi netti di nuovi capitali per 110 miliardi. Nel 2022 i clienti hanno prelevato valori patrimoniali per circa 123 miliardi di franchi.

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