Cosa devo fare se trovo dei soldi in giro? Ecco quando si può tenerli e quando vanno riconsegnati

Matteo Casari

13/12/2022

13/12/2022 - 16:03

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Capita a tutti di trovare denaro o beni di altre persone persi per errore. Ma che cosa bisogna fare in questi casi? Ecco quello che c’è da sapere.

Cosa devo fare se trovo dei soldi in giro? Ecco quando si può tenerli e quando vanno riconsegnati

Ho trovato dei soldi per caso, che cosa devo fare? Che si tratti di una moneta per strada, di una banconota sul treno o di uno scrigno sepolto sotto terra, esistono leggi che regolano anche questo genere di situazioni. Ecco quando è consentito tenere il denaro ritrovato, se si ha diritto a una ricompensa per il ritrovamento e cosa succede se non si seguono le regole.

Si può tenere il denaro trovato?

Fondamentalmente, non è consentito tenere il denaro trovato in questo modo. In Svizzera, il Codice Civile stabilisce come procedere in caso di ritrovamento di un oggetto smarrito.
Se si trova del denaro, è necessario avvisare il proprietario, se si sa chi l’ha perso. Ad esempio se si ritrova qualcosa in una casa abitata, occorre consegnare il denaro all’amministrazione o all’inquilino. Anche nelle strutture ad uso pubblico e di trasporto (ad esempio ospedali, stazioni ferroviarie o treni) è necessario consegnare il proprio reperto al supervisore. Spesso c’è un ufficio oggetti smarriti a questo scopo.

Qual è la somma minima che bisogna riconsegnare?

Per molti può sembrare un’assurdità, ma se si tratta di più di 10 franchi e non si sa chi li ha persi, bisogna denunciare il ritrovamento alla polizia. Qualora si trattasse di una somma inferiore, la denuncia alla polizia diventa invece volontaria.
Se non si contatta la polizia, occorre assicurarsi che il ritrovamento venga contestualizzato in base alle circostanze. Ciò significa che se ad esempio si trova una moneta da cinque franchi nel parco, è meglio chiedere alle persone vicine se l’hanno persa.

Si ha diritto a una ricompensa per il ritrovamento?

La legge svizzera prevede che si riceva una ricompensa se si restituisce al proprietario il denaro ritrovato. L’importo di questa ricompensa non è prescritto, ma deve essere ragionevole. In genere, il 10% è considerato ragionevole nel nostro Paese. Tuttavia, poiché la legge non specifica il compenso del trovatore, non si può presumere che si abbia effettivamente diritto al 10%. Soprattutto se si tratta di una somma elevata, la percentuale per la commissione di ricerca risulterà spesso inferiore.
Se sono state sostenute spese per rintracciare il proprietario dell’oggetto smarrito o per organizzarne la restituzione (ad esempio, un biglietto ferroviario), si ha diritto al rimborso anche di queste spese.
Nel caso in cui si sia dovuto consegnare il reperto a un’amministrazione, a un supervisore o a un inquilino, non si ha invece diritto a un compenso per la ricerca, né per sé stessi né per la persona a cui lo si ha consegnato.

Cosa succede se non si riesce a trovare il proprietario?

Quando sono stati rispettati gli obblighi citati sopra ma il proprietario originale non può essere trovato entro cinque anni, il denaro ritrovato è di proprietà di chi lo ha ritrovato. Tuttavia, il prerequisito è che il denaro non sia stato consegnato a un’amministrazione, a un supervisore o a un inquilino. In questo caso, è questa persona o ente che viene considerata il cercatore.

Cosa succede se si trova del denaro e lo si tiene?

Qualora i trovatori non adempiono ai loro doveri e si limitano a trattenere il denaro ritrovato, ciò è considerato appropriazione indebita. Tuttavia, l’appropriazione indebita di beni trovati è punibile solo su richiesta. Ciò significa che la parte lesa deve denunciare il reato, altrimenti non sarà perseguito. In caso di appropriazione indebita di beni ritrovati, l’autore del reato è punito con una multa o con la reclusione fino a tre anni.

Bisogna restituire il denaro trasferito per errore?

Se qualcuno trasferisce denaro su un conto per errore (ad esempio, perché è stato fornito un numero di conto sbagliato), bisogna restituirlo. Se non lo si fa, si tratta di arricchimento senza causa. La persona o l’azienda che ha trasferito il denaro può richiedere la restituzione del denaro e, se necessario, perseguire il destinatario sbagliato.

Cosa succede se si trova del denaro di altri nella rispettiva proprietà?

In caso il denaro finisca nella propria casa o terreno a causa delle forze della natura, come esempio, il vento, o di eventi accidentali, ad esempio, del denaro che cade dalla tasca del postino, si hanno gli stessi obblighi spiegati sopra. Occorre quindi cercare di trovare il proprietario e, se necessario, denunciare il ritrovamento alla polizia.
Se si tratta di un reperto che si può presumere sia stato sepolto o comunque nascosto per lungo tempo, è considerato un tesoro. Il tesoro appartiene al proprietario del bene o dell’oggetto mobile (ad esempio, un veicolo) in cui è stato trovato, sempre se riconducibile a un proprietario.

Chi possiede i tesori storici su una certa proprietà?

Se il tesoro si scopre avere un valore scientifico (ad esempio, reliquie storiche), questo apparterrà al Cantone. Tuttavia, i trovatori hanno diritto a un adeguato risarcimento. La legge non precisa cosa significhi "adeguato" in questo contesto, se non che il compenso non deve essere superiore al valore degli oggetti.
Se si trova un tesoro di valore scientifico nella rispettiva proprietà, bisogna permettere al Cantone di scavare e disseppellirlo. Se ciò causa danni alla proprietà, si avrà diritto a un risarcimento.

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