Il Consiglio federale stanzia 4 miliardi per il salvataggio di Axpo

Redazione

16 Settembre 2022 - 14:39

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L’obiettivo è evitare che la società debba affrontare problemi di liquidità, che potrebbero mettere a repentaglio l’approvvigionamento elettrico della Svizzera.

Il Consiglio federale stanzia 4 miliardi per il salvataggio di Axpo

Oggi l’Esecutivo ha approvato la seconda aggiunta ordinaria al preventivo 2022. Si tratta di 24 crediti per una somma totale di 5,6 miliardi di franchi per la società Axpo Holding AG (4 miliardi), l’accoglienza dei rifugiati dall’Ucraina (1,2 miliardi) e la realizzazione di centrali elettriche di riserva (160 milioni).

L’antefatto

Il credito aggiuntivo destinato ad Axpo Holding AG da 4 miliardi sarà trattato nella sessione straordinaria convocata dal Parlamento che si terrà il 26 e il 28 settembre 2022.
Il 5 settembre 2022 l’Esecutivo aveva deciso di attivare il piano di salvataggio per il settore dell’energia elettrica e di concedere ad Axpo il credito quadro di 4 miliardi chiesto. In tal modo il Consiglio federale intendeva evitare che la società debba affrontare problemi di liquidità, che, nel peggiore dei casi, potrebbero mettere a repentaglio l’approvvigionamento elettrico della Svizzera.
Sempre il 5 settembre 2022, la Delegazione delle finanze ha autorizzato l’aggiunta urgente dell’ordine di 4 miliardi, così come un credito d’impegno urgente di 10 miliardi per aiuti finanziari concessi a titolo sussidiario per salvare le imprese del settore dell’energia elettrica di rilevanza sistemica.

Altre misure

Altre aggiunte consistenti riguardano i costi legati all’accoglienza di al massimo 110 000 rifugiati con lo statuto di protezione S (1,2 miliardi) fino a fine anno nonché il trasporto e la realizzazione di centrali di riserva (160 milioni) per limitare la penuria di elettricità a partire dall’inverno 2022/2023.

Interessi passivi

Un ulteriore credito aggiuntivo rilevante è destinato agli interessi passivi per il debito della Confederazione (prestiti e crediti contabili a breve termine).
Dopo la decisione concernente i tassi d’interesse presa dalla Banca nazionale svizzera (BNS) nel mese di giugno 2022, gli interessi a lungo termine sono tornati a un livello positivo. Inoltre, è atteso un netto aumento dei deflussi di mezzi dal bilancio della Confederazione.
Ne consegue uno stimato maggiore fabbisogno di 135 milioni.
Altri due importanti crediti aggiuntivi comprendono le indennità pari a 42 milioni per il traffico turistico e il traffico locale per mitigare le conseguenze della pandemia.

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