Svizzera, la biblioteca è donna 9 volte su 10

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21/11/2023

21/11/2023 - 06:52

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Dopo due anni di pandemia, aumentano gli ingressi nelle biblioteche e le dirigenti sono circa l’88% del totale.

Svizzera, la biblioteca è donna 9 volte su 10

Il mondo delle biblioteche svizzere è in piena attività. Lo dimostrano i dati dell’Ufficio Federale di Statistica, che mostra come l’80% del personale retribuito in questi luoghi è donna, con una percentuale che sale all’88% se si parla di donne direttrici. L’indagine 2023 mette a confronto i dati del 2022 con quelli dei 2 anni precedenti, con percentuali anche molto alte (alcune in qualche modo influenzate anche dalla pandemia).

Aumentano prestiti e ingressi

C’è chi preferisce l’ebook - magari come regalo di Natale - e chi l’odore della carta in biblioteca. Gli ingressi nelle biblioteche elvetiche nel 2022 sono stati 38 milioni con un aumento del 46% rispetto al 2020 e del 28% rispetto al 2021. Le più gettonate sono le biblioteche accademiche, con un aumento del 79%, seguite dalle biblioteche pubbliche con una crescita del 16%. Aumenta anche l’offerta di testi, con 47.500 voci nel 2022 per una biblioteca scientifica contro i 15.500 di una biblioteca pubblica.
I prestiti sono stati 40 milioni, di cui l’85% elle biblioteche pubbliche, con una parità riscontrata rispetto ai 2 anni precedenti.

Gli eventi in biblioteca

I partecipanti agli eventi in biblioteca - incontri, corsi o formazione - sono aumentati del 75% rispetto al 2020 e del 42% rispetto al 2021, per un totale di 1 milione e 258 mila partecipanti. L’aumento maggiore è stato riscontrato nelle biblioteche pubbliche del 95% nei 2 anni 2020-2022, mentre le biblioteche accademiche vedono un aumento del 26%.

Il ruolo delle donne in biblioteca

La tecnologia avanza nel mondo della cultura e le donne sono protagoniste di questa trasmissione culturale. Infatti, secondo i dati dell’Ufficio Federale di Statistica, ci sono 8.400 dipendenti retribuiti, di cui l’80% è donna. In particolare, la percentuale è del 79% per le impegate, del 74% per i dirigenti e l’88% nella direzione di questi centri culturali.
Analizzando i dati nel dettaglio, però, purtroppo emergono delle differenze tra biblioteche pubbliche e accademiche. Infatti, nelle biblioteche pubbliche le donne arrivano anche al 91%, mentre in quelle scientifiche si arriva al 69%. Anche nella direzione c’è una differenza, perché si passa al 64% delle accademiche rispetto all’88% delle pubbliche.
Il personale volontario non retribuito è il 23% per un totale di 2.100 persone. Anche in questo caso, la maggioranza è femminile, con l’85% degli addetti. Circa 500 persone sono inserite nella formazione all’anno. Anche qui la maggioranza è donna con il 79% degli stagisti e il 71% degli apprendisti. Le biblioteche accademiche formano il 28% degli studenti e offrono stage per il 28% del totale, mentre per le biblioteche pubbliche si scende tra il 6% e il 7%.

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