VIDEO Berlusconi attacca Zelensky. E nelle critiche trascina anche la premier Meloni

Chiara De Carli

13 Febbraio 2023 - 11:04

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«Giudico molto negativamente questo signore». «Se fossi stato il presidente del Consiglio non si sarei mandato», ha detto il leader di Forza Italia dopo aver votato per le elezioni regionali a Milano.

VIDEO Berlusconi attacca Zelensky. E nelle critiche trascina anche la premier Meloni

Torna a far parlare di sé Silvio Berlusconi che domenica, dopo aver votato per le elezioni regionali in corso in Lombardia, ha rilasciato delle dichiarazioni su Volodymyr Zelensky e guerra in Ucraina che hanno destato clamore. Non è la prima volta che il leader di Forza Italia attacca il presidente ucraino, ma stavolta nelle critiche, trascina anche la premier Giorgia Meloni, reduce dalla settimana di incontri con gli altri leader europei.

Cosa ha detto Berlusconi

Le parole di Berlusconi sono state molto dure: «Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto. Quindi giudico molto, molto negativamente il comportamento di questo signore» . Parole che hanno rotto il silenzio elettorale, tornando ad alimentare lo scontro nella sua stessa maggioranza. Ha preso poi le distanze dal capo del governo: «Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili».

Palazzo Chigi interviene con una nota

Nel centrodestra rischia di aprirsi un’altra crepa. Palazzo Chigi è stato costretto a intervenire in tempi rapidi con una nota in cui viene ribadito che «Il sostegno dell’Ucraina da parte del governo italiano è saldo e convinto». Ricordando che la posizione era scritta «chiaramente» nel programma elettorale della coalizione e «confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’esecutivo».

Berlusconi e l’amicizia con Putin

Berlusconi, tuttavia, non è nuovo a dichiarazioni filo putiniane. Tornando indietro nel tempo, a ridosso delle elezioni politiche del 25 settembre, a Porta a Porta ospite da Bruno Vespa aveva già preso la parte del presidente russo sostenendo che «Putin era stato spinto dalla popolazione russa, dal partito, dai suoi ministri a inventarsi questa operazione speciale. Le truppe russe dovevano entrare, in una settimana raggiungere Kiev, sostituire con un governo di persone perbene il governo di Zelensky e in un’altra settimana tornare indietro».
Per il leader di Forza Italia, la soluzione al conflitto sta nella resa dell’Ucraina, con la conseguente perdita delle due repubbliche autonome del Donbass.

Berlusconi: per la pace l’Ucraina deve arrendersi

Secondo Berlusconi infatti per arrivare alla pace: «Il signor presidente americano dovrebbe prendere Zelensky e dirgli: è a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall 6-7-8-9mila miliardi di dollari, a una condizione, che tu domani ordini il cessate il fuoco». Per il leader FI, dunque, Zelensky starebbe aspettando una proposta economica da parte statunitense per porre fine conflitto armato e iniziare un dialogo per la pace.

Le reazioni dei partiti

Intanto le reazioni non sono tardate ad arrivare. Anche se per ora manca all’appello quella di Matteo Salvini e della Lega. Il primo a tentare di porre rimedio alle parole di Berlusconi è Antonio Tajani, numero due di FI e ministro degli Esteri, che su Twitter ha scritto: “Forza Italia è da sempre schierata a favore dell’indipendenza dell’Ucraina. Dalla parte dell’Europa, della Nato e dell’Occidente. In tutte le sedi continueremo a votare con i nostri alleati di governo rispettando il nostro programma”.

Il Partito democratico (Pd) chiama in causa la premier: "Giorgia Meloni è d’accordo con le parole inquietanti pronunciate da Berlusconi?" Chiede la capogruppo al Senato, Simona Malpezzi e rimarca: "Con questi alleati di governo, la premier non si lamenti di come viene tratta in Ue".

Carlo Calenda archivia Berlusconi come “pessimo” e commenta: "Berlusconi ricomincia con i suoi vaneggiamenti putiniani, in totale contrasto con UE, il Governo di cui fa parte e il Ministro degli Esteri che è anche espressione del suo partito”.

Commenta anche Mosca

Intanto da Mosca arriva una risposta misurata. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova commenta: «Non spetta a me giudicare o dai i voti a Berlusconi, queste sono cose che riguardano gli italiani». E osserva: «Mi limito ai fatti e i fatti dicono che per otto anni, dal 2014, la Russia ha insistito perché fossero applicati gli accordi di Minsk per la pace in Ucraina. Ma questo non era quello che l’Occidente aveva in mente».

La reazione della stampa internazionale

L’agenzia di stampa Reuters, ha ricordato che non è la prima volta che Berlusconi ha un’uscita simile. «Berlusconi, 86 anni, si è spesso vantato della sua amicizia con il presidente russo Vladimir Putin fino all’ invasione russa dell’Ucraina. Ha scatenato una tempesta lo scorso settembre, dopo avere affermato che Putin era stato spinto a entrare in guerra e che voleva mettere “persone perbene” a capo di Kiev».

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