105esima Assemblea Generale Ordinaria della Cc-Ti. Ospite d’onore, Ignazio Cassis

Chiara De Carli

14/10/2022

14/10/2022 - 17:40

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Tra i presenti Zali e Vitta, oltre all’ospite d’onore, Ignazio Cassis.

105esima Assemblea Generale Ordinaria della Cc-Ti. Ospite d'onore, Ignazio Cassis

L’economia è solida ma le preoccupazioni sono davvero tante. In questo scenario si è svolta questo pomeriggio la 105esima assemblea generale ordinaria della Camera di Commercio dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti), all’Espocentro di Bellinzona a cui hanno partecipato circa 400 persone e che ha portato alla nomina di quattro nuovi membri: Dario a Marca, capo vendita per la regione Ticino di Coop, iper il settore della grande distribuzione; Alessandra Juri Zanolari, contitolare della Adolfo Juri elettronica industriale SA, per l’industria elettronica; Giuseppe Perale, professore, ricercatore e imprenditore, presidente della sezione ticinese di SwissMedtech, per il Medtech; e Piero Poli, ceo della Rivopharm SA e Presidente di Farmaticino, per il settore farmaceutico.
All’evento sono intervenuti il presidente Cc-Ti Andrea Gheri, la vicepresidente Cc-Ti Cristina Maderni oltre al presidente del Consiglio di Stato ticinese, Claudio Zali e del consigliere di Stato, Christian Vitta. Ospite d’onore il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis, intervistato dal giornalista Rsi, Pietro Bernaschina.

Caro energia, momento difficile per le imprese

Il presidente Andrea Gehri e la vicepresidente Cristina Maderni hanno ribadito l’economia ticinese è in linea con le tendenze del resto della Svizzera da tutti i punti di vista. «Le incertezze internazionali legate alla reperibilità e ai costi delle materie prime e alle difficoltà nell’ambito energetico, in particolare, rendono però la vita difficile a moltissime imprese, che si trovano a dover operare nell’insicurezza di costanti di riferimento, con evidenti difficoltà di pianificazione e di investimento». È stata sottolineata la vicinanza da parte della Cc-Ti alle aziende ticinesi produttrici e distributrici di energia e con le Autorità per cercare di trovare soluzioni praticabili, che non creino disparità di trattamento e permettano un piano strategico valido da proporre al mondo economico.
A tal proposito, Gehri ha sottolineato «l’importanza di un gesto politico concertato da parte di Confederazione, Cantone e Comuni sospendendo almeno temporaneamente l’incasso dei tributi pubblici che rincarano il prezzo dell’energia».
Su un tema così complesso, ha incalzato, tutti devono essere chiamati a fare la loro parte. È stata ribadita e sottolineata la necessità di procedere anche a concrete riflessioni in materia di riforme fiscali sul piano cantonale, mettendo in atto quanto già deciso dal popolo e promuovendo modifiche che migliorino la competitività del nostro territorio, soprattutto sul piano della fiscalità delle persone fisiche.

Unità d’intenti per centrare gli obiettivi

Il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia, Christian Vitta, ha sottolineato «la grande incertezza del periodo che stiamo attraversando e i suoi risvolti concreti, in particolare per quanto concerne l’ambito energetico. Il Cantone ha istituito un apparato organizzativo al fine di monitorare costantemente la situazione ed essere pronto a reagire in caso di problemi di approvvigionamento energetico».
Ha inoltre rimarcato «l’importanza di rendere il Ticino sempre più attrattivo e competitivo nel contesto nazionale e internazionale. Con questo obiettivo il Cantone continua a lavorare nella direzione di un aggiornamento del quadro fiscale: dopo le importanti riforme fiscali promosse negli scorsi anni sono attualmente in corso degli approfondimenti in vista di una futura riforma della Legge tributaria cantonale». Il Cantone punta, inoltre, con determinazione sul tema dell’innovazione, in particolare attraverso la concretizzazione del Parco dell’innovazione ticinese e lo sviluppo dei suoi centri di competenza. Infine, ha ricordato «l’importanza dell’unione d’intenti e del gioco di squadra, elementi che si sono rivelati fondamentali nell’affrontare la crisi pandemica e che saranno indispensabili anche per affrontare le sfide future».
Cassis, dal canto suo, ha sottolineato «la complessità del contesto attuale e gli effetti per l’economia Svizzera». Spiegando che l’economia elvetica, si trova «in un contesto di forte interdipendenza fra Paesi, continui a giocare un ruolo importante anche a livello internazionale».

“Il futuro è sempre in costruzione”

In concomitanza dell’assemblea generale ordinaria della Cc-Ti, è stata presentata al pubblico l’opera pittorica dell’artista svizzera Serena Maistro che ha rappresentato la spinta presente in ogni imprenditore davanti alle tante sfide: «Non essendo alberi, possiamo muoverci, provare, reinventarci, capire e vedere cosa si può creare di nuovo e cosa possiamo modificare di già esistente. Il cambiamento arriva. Che sia per decisione propria, per necessità o per obbligo, è qualcosa che ci fa evolvere».

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