L’aspettativa di vita si allungherà fino a 81 anni: come cambieranno lavoro, pensioni e politiche sociali? Lo studio del WEF

Redazione

09/06/2023

09/06/2023 - 07:08

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Secondo il rapporto del World Economic Forum, governi e i datori di lavoro sono chiamati a ridefinire gli approcci al pensionamento per garantire che le popolazioni che invecchiano possano vivere una vita sana e appagante.

L'aspettativa di vita si allungherà fino a 81 anni: come cambieranno lavoro, pensioni e politiche sociali? Lo studio del WEF

Dal 1950 e il 2019, l’aspettativa di vita è aumentata da una media di 48 a 73 anni. A dirlo è uno studio delle Nazioni Unite che prevede ulteriori aumenti, stimando che l’aspettativa di vita media globale raggiungerà circa 81 anni entro il 2100. Un’indicazione che spinge individui, governi e imprenditori a ripensare il loro approccio al lavoro e alla pensione.

I contenuti dello studio

Il rapporto Living Longer, Better: Understanding Longevity Literacy realizzato dal World Economic Forum, in collaborazione con Mercer, ha esaminato come l’allungamento della durata della vita stia rimodellando il modo in cui le persone vedono la loro attività lavorativa e la pensione. Il documento offre raccomandazioni al governo e ai datori di lavoro per garantire che vengano sostenute adeguatamente le persone nelle diverse fasi del lavoro e della pensione.
"Quando si tratta di longevità e di vivere vite più lunghe e più sane, ognuno ha un ruolo su questo argomento critico", ha affermato Haleh Nazeri, Longevity Lead del World Economic Forum. "I temi sul tappeto sono molteplici: in che modo le aziende sosterranno la forza lavoro anziana? Come verranno garantite le crescenti esigenze di assistenza? Cosa faranno i responsabili politici per aiutare tutti i cittadini a raggiungere l’equità pensionistica? E, infine, cosa possono fare le persone in ogni fase della vita per garantire che siano in grado di rimanere finanziariamente resilienti in un periodo più lungo vita?".

Come vediamo la pensione?

Un nuovo sondaggio, Pulse Poll, che ha coinvolto quasi 400 professionisti indica che le donne e gli uomini vedono la pensione in modo diverso. Le donne, ad esempio, hanno il 55% di probabilità in più di dire di non sapere se hanno risparmiato abbastanza per la pensione. Il sondaggio rivela anche differenze nel modo in cui le popolazioni più giovani e più anziane vedono il loro futuro pensionistico. Sia le donne che gli under 40 sono più disposti a riqualificarsi, ma si preoccupano dei costi associati. Entrambi i gruppi hanno anche maggiori probabilità di sentirsi isolati.

Le principali preoccupazioni

La salute rimane una delle principali preoccupazioni con due terzi degli intervistati che indicano di aspettarsi di avere responsabilità di assistenza. Inoltre è probabile che molti giovani debbano sostenere finanziariamente i familiari più anziani. Le persone generalmente non sono consapevoli di come raggiungere i loro livelli target di reddito pensionistico. Le donne hanno il 55% di probabilità in più di dire di non sapere se hanno risparmiato abbastanza.
Interessante rilevare come il 44% degli under 40 voglia andare in pensione entro i 60 anni.

Spunti per i governi

Poiché le persone vivono più a lungo, le imprese e i governi devono ristrutturare il loro approccio alla pianificazione della vita futura. Le raccomandazioni riguardano tre aree chiave del lavoro e della pensione, tra cui la qualità della vita, lo scopo e la resilienza finanziaria.
Tra i suggerimenti rientrano anche i compiti per facilitare il miglioramento delle competenze dei lavoratori più anziani e reprimere l’età, oltre a fornire incentivi ai datori di lavoro affinché offrano politiche di congedo più solide per le esigenze di assistenza. Sarà importante inoltre, esplorare l’uso più ampio della registrazione automatica predefinita e delle strategie di investimento predefinite per aumentare e massimizzare i risparmi, oltre a determinare reti di sicurezza come livelli pensionistici minimi forniti dal governo.

Il ruolo dei datori di lavoro

Alle imprese spetterà il compito di attuare programmi che offrano supporto come il congedo per accompagnatori. Inoltre, saranno chiamate a comprendere quale impatto ha la progettazione del piano pensionistico dell’azienda sulla traiettoria della preparazione al pensionamento e sul flusso di manodopera. Il tutto verificando se le persone possono effettivamente permettersi di andare in pensione.

Le conclusioni

L’aumento della longevità a livello globale richiederà innovazioni e soluzioni per affrontare il modo in cui le persone possono rimanere finanziariamente resilienti in una pensione che potrebbe durare 20 anni in più rispetto ai loro nonni. Con azioni di sostegno da parte del governo e dei datori di lavoro, le persone avranno la possibilità di provare nuovi approcci per una vita più lunga e rivalutare il modo in cui desiderano studiare, vivere, lavorare, risparmiare e andare in pensione in modi diversi da quanto è stato fatto nel secolo scorso.

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